Vita

Ho imparato a sorseggiarti
come un fluido benefico
senza sprecarti, lentamente
ma non costruisco castelli di sabbia
ricordo bene chi sono.. e chi sei.
Mi impegnerò a sorridere, sempre
anche nei giorni di pioggia.
E le dolci gocce saranno
come un anestetico
quando ripenserò alle tue parole
quelle che hanno spento
le luci accese dietro le mie finestre.
Perchè io, ci avevo messo il cuore
ed è ritornato sfregiato.
Ho cercato la mia magia ogni giorno
dove non immaginavo di trovarla
e l’ho trovata nella bellezza di un gesto
dentro una poesia, in una risata.
Perché sei tutto quello che amo
e tutto quell’infinito che non ti so spiegare.
E ho pensieri chiusi nel cuore
come chiodi fissi, che non voglio ascoltare
per poter respirare.
Per conservare i miei sogni
che sono fiori nati nel silenzio.
E sono stanca di aspettare qualcosa
che poteva essere e non è stata
e allora resto in silenzio e respiro la vita
senza viverla.
E mi tengo le mie fragilità
che nascondo al mondo
per travestirmi di coraggio.
Il tempo incalza , mi aiuterà a chiudere cicli
a lasciarmi andare, a resistere
quando il dolore mi sbriciolerà.
E allora, ingurgito le ipocrisie e
mi vesto di abiti di Sole.. e amo!
ogni singolo istante di vita
che ancora mi resta, perché..
non è più tempo di preghiere!

© Copyright Legge 633/1941

Paola Varotto