Giuseppe Pippo Guaragna: Come un numero primo
Sono qui, in questa solitudine
d’angoli alterni interni,
rinchiuso tra due rette parallele
che mai s’incontreranno all’infinito,
finito, un po’ per caso,
in un assurdo e vago paradosso,
tra immobili neutroni
e fiammeggianti code di comete,
materia incandescente,
figlio e padre del buio a cui appartengo.
Sono qui, disteso sull’eclittica,
nell’arcana visione
d’un pendolo che oscilla senza fine,
nego alla meccanica quantistica
l’assurdo che diviene religione,
e l’aurea sezione
mi scuote il senno per l’incompiutezza.
Presa coscienza delle mie incertezze,
come un numero primo,
alla sua solitudine m’abbraccio.
GPG