
E’ lontano dai miei giorni
quel docile coccolarmi
come ritornello d’un vento aulico
sulla chioma sopita
da morbida gestualità.
Tacciono minuscole rugiade
sull’atollo del volto
racchiuse a forza
nell’inciampo d’uno sterile muro.
Nel disincanto d’un’ulcera bruciante
boicotta l’eco lontano
d’uno schedario di sorrisi
disinnescato a forza
da rimasugli di dignità
mai sbriciolati
@Silvia De Angelis