Gennaio mi accompagna
in questa rinascita dall’alto
il vento fra i capelli grigi
ha il brusio dell’acqua.
I morti camminano nel mio sangue
inspessito dalle maledizioni
il passato diluito in parole
è metallo scolpito a fuoco
che incrosta tenaci segreti
ma i ricordi si fanno buoni
senza respiri forti.
Tra i sempre verdi, un nido, nascosto
come dentro me l’ansia tenace
che dissimulo agli altri.
Uno scoiattolo fugge veloce al letargo.
La mia ombra cade rassicurante
inesistente, confusa tra i sassi.

13/1/2021