“Guariti per Amare” di Shara Pirrotti: il «narcisismo patologico» raccontato dalle vittime

di Mimmo Mòllica

Narcisismo patologico o perverso, l’abuso che distrugge: l’ordinamento giuridico, la società e le stesse vittime sembrano non avere recepito la gravità della violenza posta in essere dai «soggetti abusanti». I comportamenti del «narcisista patologico» rappresentano una lesione alla salute psichica e fisica, ai nostri diritti. Un importante contributo arriva dalla scrittrice Shara Pirrotti, autrice di “Guariti per Amare”, un interessante volume sullo scottante argomento, attraverso i racconti e le testimonianze delle vittime.

Violenza di genere, narcisismo patologico o perverso, vittime di abuso, omicidi in ambito familiare, condotte abusanti, stalking. L’ordinamento giuridico italiano, la società e le stesse vittime sembrano non avere recepito adeguatamente l’esplosione della violenza posta in essere dai «soggetti abusanti». La «violenza morale» è punita dalla legge e dà diritto a forme di tutela e di risarcimento, ma il problema è identificarne i contorni già da parte della vittima e di conseguenza da parte della legge. I «comportamenti abusanti» o violenti posti in essere dal «narcisista patologico o perverso» non verrebbero certamente tollerati se la «vittima» potesse percepirli e ‘concepirli’ come tali, sebbene rappresentino una lesione alla salute psichica e fisica, ai nostri diritti civili tutelati dalla legge e prima di essa dalla Costituzione italiana.

Un importante contributo a tale delicata questione arriva da Shara Pirrotti, scrittrice e saggista, studiosa di storia medievale, filologia classica e psicologia, autrice di “Guariti per Amare” (Anima Edizioni), un interessante volume sullo scottante argomento del «narcisismo patologico» attraverso i racconti e le testimonianze delle vittime. Il volume di Shara Pirrotti non è un ‘trattato’ sull’abuso in sé, ma si pone come strumento per la guarigione dall’abuso, attraverso un percorso di consapevolezza, umiltà e assunzione di responsabilità, ma pure come strumento di pressione e dibattito sulla «violenza narcisistica» verso una normativa adeguata, a fronte di una adeguata informazione: uno degli aspetti più trascurati del ‘problema’.

L’abuso che distrugge

Il volume di Shara Pirrotti raccoglie testimonianze di narcisismo patologico in diversi ambiti relazionali (coppia, famiglia, lavoro, scuola, amicizia), senza trascurare dettagli crudi e talvolta scabrosi, perché i lettori, le forze dell’ordine, la politica e i legislatori apprendano con chiarezza l’orrore intrinseco a qualunque relazione di abuso, che distrugge quotidianamente la vita di molte persone.
Shara Pirrotti ha studiato a fondo il «narcisismo patologico» e i suoi effetti sulle relazioni e sulla società odierna, “cercando di rintracciarne le cause e delinearne le caratteristiche, mediante il contributo di testimoni provenienti da tutta Italia e da alcune nazioni europee”, da lei intervistati.

Il sito web e il blog di Shara

Con il sito web sharapirrotti.it, molto lineare, ricco di contenuti e bene organizzato, è possibile consultare le sue pubblicazioni, anche attraverso un blog dedicato specificamente al problema della «dipendenza affettiva» e alle diverse forme e modi per liberarsene, per vivere una vita piena e felice. Nel suo corposo e interessante volume “Guariti per Amare”, Shara Pirrotti delinea il narcisismo patologico attraverso i racconti e le testimonianze delle vittime allo scopo di trarne un beneficio personale, superare l’esperienza e guarire dall’abuso subito.

Come detto, la scrittrice si pone l’obiettivo di “sensibilizzare l’opinione pubblica su questo grave disturbo, ancora poco conosciuto ma così tanto diffuso, che affligge la nostra società, elencando con chiarezza le varie fasi dell’approccio narcisistico, per riconoscerne il ‘modus agendi’, prima ancora di esserne danneggiati e per riuscire a fuggire dalle relazioni tossiche, qualunque sia il tipo di legame che unisce vittima e carnefice”.

Narcisismo: un fenomeno sempre più attuale

Il volume della Pirrotti è attualmente al centro di un dibattito che vede la scrittrice impegnata, attraverso una fitta serie di incontri e presentazioni (in presenza e online), “perché entrambi i sessi siano tutelati dalla violenza narcisistica”.
E’ quest’ultimo – infatti – uno degli aspetti maggiormente trascurati del ‘problema’, poiché gli esiti del narcisismo patologico rivestono carattere di gravità esistenziale perfino irreversibile.
Le vittime dell’«abusante psicopatico» vivono una condizione che le mette, il più delle volte, nell’impossibilità di reagire per il mancato riconoscimento dell’abuso in atto o subito.
La violenza morale prostra e imprigiona, mette la persona assoggettata nell’incapacità di reagire, malgrado si tratti di persone adeguatamente equilibrate prima di subire il «trattamento abusante».

Del resto, come si fa a «presagire o riconoscere» nel partner il proprio «aguzzino» se il rapporto è nato come promettente amore? Solitamente chi è «preda» di questi individui ci ricasca, non se ne innamora solo una volta nella propria vita, ma tende a ripetere l’infausta esperienza. I «narcisisti patologici» (non riguarda solamente il genere maschile ma anche il genere femminile), sono campioni di «grandiosità» ma privi di empatia e freni morali, si ritengono unici e speciali, superiori agli altri. Bellezza, potere e successo sono alla loro esclusiva portata.
L’«ammirazione universale» è il loro miraggio, non riconoscono gli altrui sentimenti e tanto meno i bisogni dell’altro. Sono invidiosi, arroganti e vuoti. A loro tutto è dovuto (perché niente sentono di possedere) e non esitano a manipolare chicchessia per i loro scopi.
Il «narcisista patologico» in amore dispone di arti magiche, è premuroso, tenero e ricco di fantasie, tende a idealizzare il partner. Ma tutto ciò è destinato a sgonfiarsi in poco tempo. A breve saranno i “difetti” del partner a turbare gli ardori degli amanti.


Il narcisismo violenza fisica e morale

Ed ecco che, di questo passo, il narcisismo perverso diverrà violenza morale e fisica. Un ‘percorso’ purtroppo ancora oggi poco conosciuto. La vittima del «narcisista patologico» conoscerà la «prostrazione psichica», l’umiliazione e la malattia dell’anima, oltreché conseguenze di natura fisica ed organica.
E’ poco tutto ciò? E’ roba da sopportare e tollerare o è da intendersi come una vera e propria violenza, un reato?
«Tolleranza e minimizzazione» di tale genere di violenza hanno esisti disastrosi e gravi in ambito familiare e interpersonale, a fronte dell’assenza di una normativa che ne riconosca e punisca gli abusi. In effetti la «violenza morale» viene presa in carico e punita dai Tribunali come «addebito» nelle cause di separazione coniugale. Ma il problema rimane il «quadro probatorio» e normativo. E’ necessario che violenza morale venga ben provata, che le vittime possano essere supportate psicologicamente e difese a livello legale, allorquando sono pronte ad allontanarsi dal loro «carnefice».

Un contributo alla legge e alla politica

L’ordinamento giuridico prevede misure cautelari per gli abusi e i maltrattamenti, ma è ancora poco, davvero poco. E il libro di Shara Pirrotti è un importante contributo sul percorso di avvicinamento della legge e dalla politica alle legittime aspettative di una società che non deve più tollerare l’abuso, neppure quando esso si traveste, quando il «narcisista patologico» è il tuo partner, il tuo genitore, il tuo migliore amico, il tuo compagno di classe.

“Guariti per Amare” di Shara Pirrotti descrive molto accuratamente e con profonda empatia la dipendenza affettiva, il carnefice, il love bombing, il Gaslighting e il rinforzo intermittente, le Scimmie volanti, la Triangolazione, il Ghosting, il Trattamento del silenzio, la violenza fisica, la dissonanza cognitiva, la manipolazione emotiva, lo Scarto, la Campagna diffamatoria e il No contact, rendendo ‘dolorosamente’ chiara ogni fase.
Il volume della Pirrotti è importante, utile e necessario, non solamente per le vittime, ma per il lettore e per l’opinione pubblica.
E’ un libro da leggere e dibattere, perché potrebbe trattarsi del «fenomeno della porta accanto». E noi non lo sapevamo. Lo abbiamo saputo troppo tardi, quando le vittime, persone per lo più empatiche, sensibili e generose, hanno già pagato!

Mimmo Mòllica