In una mano un pugno di note trovate nell’aria
nell’altra una manciata di cipria il conforto del volto
ne farò musica o semplicemente proverò a farlo
questa è l’ora da imprimere l’eco mai stanco
sul pentagramma umido dei ricordi
Non chiedetemi di scegliere tra pianti e sorrisi
con il volto della poetessa pagliaccia oggi non mi va
Le note le conosco e conoscono la via verso
i miei pensieri silenziosi mascherandomi da musicista.
Lasciatemi libera di essere come io sono
sull’altalena dell’umore e se è una nota a donarmi le parole,
se è una musica a regalarmi l’emozione o se è l’emozione
a guidare la mia mano, sappiate che l’ho sempre chiamata
la melodia della poesia e non per dire ma per sentire

Roberta Calati