Copertina di Camilla Castellani

Un classico che racconta una pagina di storia oscura e non sempre conosciuta se non come avvenimento di minore rilevan-za. Una rivolta nata dalle decisioni della Convenzione Nazionale nel 1793, in pie- na Rivoluzione francese, che compare nei manuali di storia come controrivoluzione vandeana, un episodio di guerra civile du-rato dieci mesi e duramente represso dai repubblicani. Gli avvenimenti storici nel ro-manzo si intrecciano con le vite di alcuni protagonisti e con descrizioni paesaggisti-che dei luoghi che l’autore ben conosceva avendovi trascorso la propria infanzia. Un Verne diverso, sempre narratore di avven-ture, ma in questo caso schierato contro i gravi eccidi e misfatti compiuti in nome della Rivoluzione.

Dall’Introduzione

Il Conte di Chanteleine è un romanzo ispira-to a fatti e personaggi realmente esistiti e prende le mosse da un episodio della no-ta controrivoluzione vandeana. […]
La vicinanza alle vicende narrate da parte di Verne – fervente cattolico e su diversi punti conservatore – passa attraverso la vivida descrizione degli ambienti che egli stesso aveva conosciuto nell’arco della sua infanzia e l’aperta denuncia dei gravi misfatti e crimini di cui si macchiarono i rivoluzionari in quel periodo. Un romanzo insomma poco conosciuto, diverso dalla produzione più celebre dell’autore, ma in cui tanto emerge dell’uomo Jules Verne.
Il romanzo vide la luce nel 1864 […] , la sto-ria è infatti narrata dal punto di vista di un nobile e di un suo servo, descritti come eroi senza macchia che affrontano un de-stino assai duro.
Il romanzo è corredato da Note e da un’In-troduzione.

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