Scrivere è una necessità

Lettere senza meta si rincorrono come nuvole al vento e dal nulla sorgono nuove le parole.

A volte cadono come pioggia rompendosi nella fragilità dell’istante altre, fuggono dagli occhi, aprendo nuove visioni, nelle serrature interne cogliendone l’attimo propizio.

Le parole della libertà, leggere da leggere, le solite in grado di donare o straziare, un’emozione nascosta nei tanti istanti, racchiusi nel tempo.

Si fondono con il silenzio della notte mascherandosi di buio e giacciono sopite, nel rifugio dei sogni, nella grazia delle ore e del tempo che ne resta.

Decollano per consolare la mente e nell’atterraggio dei sentimenti il messo sospirato, diviene la fiaccola eterna, d’un anima che risorge.

Roberta Calati