L’ Amore e la Poesia (Una storia vera)

Miklos Radnoti, poeta ungherese, scrisse poesie da un campo di concentramento alla adorata moglie, Fanni Gyarmati.
Nel 1944 Mik, come Fanni lo chiamava, fu fucilato ed il suo corpo gettato in una fossa comune.
Lei non si rassegnò mai alla sua morte, così decise di ritrovarlo ad ogni costo. Dopo 18 mesi dalla sua scomparsa Fanni andò con dei soldati, scettici, a cercare il corpo del suo amato. Nelle fosse comuni il terreno era tutto uguale!
Sarebbe stata cosa difficilissima trovarlo…..
In un punto però la vegetazione era più rigogliosa, e lì era nata una pianta di cotone. Lei disse..” È qui!! “
Scavarono..ed i poveri corpi erano tutti uguali…..
Ma……spuntava dalla tasca di quello che doveva essere stato un vecchio cappotto, un qualcosa di bianco…un taccuino, un taccuino di poesie….Lui era lì!….
I soldati credettero alla forza divina dell’Amore..
E la scienza non può spiegare tutto!
Solo Fanni poteva ” sentire ” dov’era il suo amato Mik, che
in una sua poesia aveva scritto ” Ero fiore, sono radice”
L’intimita’ del vero Amore non conosce spazio ne’ tempo…
E fu la Poesia a dimostrarlo!

Stefania Melani @ d.r.

La fotografia, la magia, l’arte di Claudio Scandelli

Grazie Claudio!