Ve lo ricordate?, Yule is Cruz Lezcano

Uno dei momenti più tristi della nostra vita è quando la porta della casa dei nonni si chiude per sempre. Una volta chiusa quella porta non ci saranno più i pomeriggi felici con zii, cugini, nipoti, genitori fratelli e sorelle. 

Ve lo ricordate?

Non era necessario andare al ristorante durante le feste. Si andava a casa dei nonni. I miei nonni abitavano nella campagna di Cuba e a Natale i nonni ammazzavano il maiale il giorno prima e così incominciavano i preparativi. C’era profumo di festa nell’aria. La sera della vigilia la tavola era lunghissima e veniva apparecchiata all’aperto. 

Adesso la casa dei nonni è chiusa ed è rimasta soltanto la polvere.

Quando la casa dei nonni si chiude ci ritroviamo adulti senza capire quando abbiamo smesso di essere bambini. Non ci sono più le canzoni. Non c’è più il letto di ferro dove la nonna mi prendeva in braccio e mi raccontava come aveva conosciuto il nonno, quanto era bello lui, con i suoi occhi azzurri. Poi lo guardava seduto nel soggiorno accanto alla camera da letto e diceva “io non smetterò mai di amarlo”.

Nella casa dei nonni si respirava la famiglia, nessuno era ospite. La casa dei nonni è il ricordo più bello, lì ho imparato che esiste il vero amore. 

Grazie nonna Emilia 

Grazie nonno Manuel

Vostra nipote

Yuli