ROSE, LA BAMBOLA CHE MANDA I BACI .

C’era una volta, nel cuore della vecchia Francia, un maestro orologiaio che costruiva piccole meraviglie meccaniche ispirate dalla fantasia e dagli aspetti della natura e della vita popolare.

Erano bambole, personaggi curiosi, animali, piccoli automi che, al suono dolce del carillon movevano gesti semplici ma sorprendenti e suggestivi e che avranno grande diffusione in tutta Europa ed anche oltre oceano per la gioia e lo stupore di grandi e di piccini.

L’antica manifattura Roullet &Decamps espone per la prima volta alla Esposizione Universale del 1867 ed oggi le sue creazioni sono conservate in due grandi Musei francesi.

Il museo del Giocattolo e del Bambino di Santo Stefano Lodigiano presenta alcuni di questi capolavori databili nella seconda metà dell’ottocento e, tra i soggetti preferiti ecco, appare una bambolina. .

Si chiama Rosa e col suo sorridente visino di porcellana e i biondi capelli di mohair, esce appunto da una rosa, per mandare con le manine aperte, tanti baci a tutti i visitatori.

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