Maria Beatriz Muñoz Ruiz – scrittrice, poetessa

María Beatriz Muñoz Ruiz: parole nel segno della poesia
Di Mario Antonio Rosa

guarda il crepitio del fuoco;
fiamme ardenti
che si trasformano in cenere
quel bellissimo albero
che non sapevo
stava per bruciare all’inferno…
Niente è eterno.
Viviamo, bruciamo
e scompariamo…

Maria Beatriz Munoz Ruiz
Storie di Un’anima Antica

L’anima è una tela. Un parallelo in tutte le stagioni da colorare. Aristotele mise uno dei suoi primi punti cardinali per descriverlo, affermando che “L’anima è ciò per cui viviamo, sentiamo e pensiamo”. L’anima pensa, è abbagliata, coglie, per così dire, un ricordo esatto di ciò che esiste. Scrivere dell’anima, forse nel segnale della poesia, può significare scolpire uno specchio in cui le voci di un poeta, usate, amate, bruciate e seminate si guardavano e continueranno a guardarsi. È un mondo che regna nella comprensibile solitudine della sua contemplazione, e se è nella poesia, è l’unico infinito di cui siamo i suoi visitatori.
L’anima è vecchia. María Beatriz Muñoz Ruiz, ha di nuovo svelato il mistero, in cui la poesia vaga sul suo lungo treno senza stazione o terra definita. Leggiamo il suo mistero contro il mistero, in Storie di un’anima vecchia (2022), dove un bagaglio luminoso – le sue poesie – racconta le case vissute dall’amore, dalla solitudine, dal grido contro la guerra, dai perduti, dai lutti, dai vinti , ciò che è stato conquistato e, soprattutto, raggiungere quella “vecchiaia” (o discorso di saggezza) se hai bisogno di espressione poetica, del tuo apostolato, della tua dizione e ribellione. La raccolta di poesie segue un corso con i suoi fiumi affluenti, passa in rassegna le sue acque oceaniche, il suo tempo di maremoti e calma, la sua impronta nella sabbia ferma, e da lì un poeta proclama l’esistenza. Quella semplicità-impalcatura difficile da combattere, più nella creazione-sorprende, muove, istruisce. L’aspirazione a una cosa così robusta di segni come è l’anima vivente, che si diffonde e conquista sul sito e la prevalenza ci dà una lettura profonda, e nell’immaginazione.

Stiamo aprendo una mappa di approccio. Stiamo leggendo in ogni poesia a chiunque di noi. Il prologo di questo libro,
dice il poeta Carlos Jarquín, e io cito “La vita è un tesoro squisito e inestimabile, un tesoro abbondante di misteri inspiegabili e innumerevoli, ma coloro che hanno la strada per il mondo del mare unico e speciale sono misteriosi” E che ne sarà dell’anima in tutto questo? Ebbene sì, l’anima è l’interlocutore delle realtà e dei misteri, il che, a quanto pare, sembra giusto… un’altra realtà.
Ora contemplo il diario di viaggio di questa eccellente raccolta di poesie.

I versi del poeta aprono al lettore la loro nuova luce, si verifica una testimonianza, andiamo a suo tempo:
“Quella volta
dove hai viaggiato in barca,
e la posta è stata ricevuta a mano,
quella volta
dove le ore erano più lente
e le giornate più lunghe
dove l’aria era meno stantia
e trasformata non conformità
in belle poesie
che rimarrà sempre incarnato”

Era passato molto tempo da quando mi sono imbattuto in un argomento rivelatore sulla nostalgia. La nostra anima se n’è andata? Scegliamo il secondo della modernità? Costruiamo, un destino contro la nostra stessa anima? Così il libro fa esplodere i suoi presagi o divergenze, il suo sguardo sul vuoto, la sua ragione di destino, il suo segno di poesia.

Dopo queste risonanze la poetessa ci dice:

“Il mondo non è giusto,
Forse stiamo sbagliando qualcosa
forse dovremmo combattere
altrimenti c’è chi fa male
e uccide senza pietà.

C’è vita su questa terra. Iniquità, buon tema dell’anima, perché ella, dal suo mercurio riceve tutti i passaggi dell’esistenza, i tumulti, per poi liberarli, assegnando l’esatto versetto.

La vita, naturalmente e sempre, fa parte del ciclo vitale del poeta. Storie di un’anima antica di María Beatriz Muñoz Ruiz ci offre una poesia professionale, onesta e illustre, in cui tutto ciò che è scritto gravita in una voce molto personale, intima e riflessiva.

E se forse l’anima, nostro unico e possibile infinito.

Nel seguente link María Beatriz parla della sua raccolta di poesie Storie di un’anima antica: https://youtu.be/inZoNbcW3_o

Puoi acquistare questo libro al seguente link: https://www.amazon.es/dp/B09TV96Z9P/ref=cm_sw_r_apan_glt_NH4ZB8BQBFQJPS4M6EXM

Circa l’autore di questa recensione:

Marioantonio Rosa (Portorico) è un poeta, editore, giornalista culturale, critico letterario. Ha pubblicato Missive per i tempi della pace, (1997) e Sadness of Erotica (2003) con l’editoriale Isla Negra, Duel to Transparency con l’editoriale del Institute of Puerto Rican Culture (2005), che è stato recensito come Libro dell’anno dal quotidiano El Nuevo Día Kilómetro Sur (Word Pórtico Editores 2016) e la sua pubblicazione più recente La Tierra de Mañana (2018) anche con Word-Pórtico Editori. Ha fatto parte dell’Anthology Poets for the World Voices for Education insieme a Ernesto Cardenal e Raúl Zurita dal Cile, sponsorizzato dall’Unione degli insegnanti del Messico, e dalla New Anthology of Hispano-American Poetry, sponsorizzato dalla rivista Omnibus in Spagna.

María Beatriz Muñoz Ruiz scrittrice spagnola, poetessa ed editorialista internazionale. “Storie di una vecchia anima” è stato pubblicato nel marzo 2022.

La fotografia di copertina è stata scritta da Concepción Iglesias. Il prologo è di Carlos Javier Jarquín (poeta, periodista nicaragüense) e il testo di quarta di copertina è dello scrittore nicaraguense Bayardo Quinto Núñez.

Traduzione iin italiano a cura di Elisa Mascia

Mario Antonio Rosa (Portorico) – poeta, scrittore, editore

María Beatriz Muñoz Ruiz: palabras a una señal de poesía
Por Marioantonio Rosa

Observo el crepitar del fuego;
llamas hambrientas
que transforman en cenizas
aquel hermoso árbol
que desconocía
iba a arder en el infierno…
Nada es eterno.
Vivimos, ardemos
y desaparecemos…

María Beatriz Muñoz Ruiz
Historias de un alma vieja

El alma es un lienzo. Un paralelo en todas las estaciones al color. Aristóteles puso uno de sus primeros puntos cardinales al describirla, mencionando que “El alma es aquello por lo que vivimos, sentimos y pensamos”. El alma se piensa, se deslumbra, recoge por así decirlo una memoria exacta de lo que existe. Escribir sobre el alma, tal vez en señal de poesía puede significar tallar un espejo donde se miraron y seguirán en mirada las voces usadas, amadas, incendiadas y sembradas de un poeta. Es un mundo reinando en la soledad comprensible de su contemplación, y si es en poesía, el único infinito donde somos sus visitantes.

El alma es vieja. María Beatriz Muñoz Ruiz, ha desenvuelto de nuevo el misterio, en donde el poema deambula en su largo tren sin estación o tierra definida. Leemos su misterio contra el misterio, en Historias de un alma vieja (2022), en donde un luminoso equipaje-sus poemas-va relatando los hogares vividos desde el amor, la soledad, el grito contra la guerra, lo perdido, lo llorado, lo vencido, lo ganado y sobre todo, para alcanzar esa “vejez” (o discurso de sapiencia) se necesita la expresión poética, su apostolado, su dicción y rebeldía. El poemario, sigue un cauce con sus ríos tributarios, repasa sus aguas de océano, su tiempo de marejadas y calma, su huella en arena firme, y de ahí una poeta proclama la existencia. Esa sencillez-andamio difícil de luchar, más en la creación-sorprende, conmueve, alecciona. La aspiración a una cosa tan robusta de signos como lo es el alma viviéndose, extendiéndose y conquistando su sitio y prevalencia nos brinda una lectura profunda, y en imaginación.

Vamos aprendiendo un mapa de acercamiento. Vamos leyendo en cada poema a cualquiera de nosotros. Bien dice el prologuista de este libro el poeta Carlos Jarquín y cito “La vida es un tesoro exquisito e invaluable, un tesoro copioso de inexplicables e incontables misterios, pero son tales misterios los que hacen que este viaje por el mundo sea único y especial” ¿Y qué del alma en todo esto? Pues sí, el alma es el interlocutor de las realidades y misterios, que, vienen a ser en punta…otra realidad.
Contemplo ahora el diario de viaje de este excelente poemario. Los versos de la poeta abren su luz nueva al lector, un testimonio acontece, vamos en su tiempo:
“Aquella época
donde se viajaba en barco,
y el correo se recibía en mano,
aquella época
donde las horas eran más lentas
y los días más largos,
donde el aire estaba menos viciado
y el inconformismo transformado
en hermosos poemas
que siempre permanecerán plasmados”

Hacía un buen tiempo que no me topaba con un revelador tema sobre la nostalgia. ¿Se nos fue el alma? ¿Elegimos el segundo de la modernidad? ¿Construimos, un destino contra nuestra propia alma? Así el libro va detonando sus augurios o divergencias, su mirada a la vaciedad, su razón de destino, su señal de poesía.

Luego de estas resonancias nos dice la poeta:

“El mundo no es justo,
quizás estemos haciendo algo mal,
quizás, debamos combatir
de otra forma al que hiere
y mata sin piedad”.

Ahí está la vida en esta tierra. La inequidad, buen tema del alma, porque ella, desde su azogue recibe todos los pasajes de la existencia, los tumulta, para irlos liberando, asignando el verso exacto.

La vida-desde luego y siempre-es parte del ciclo vital del poeta. Historias de un alma vieja de María Beatriz Muñoz Ruiz nos ofrece un oficio de poesía honesto, preclaro, donde todo lo escrito gravita en una voz muy personal, íntima, reflexiva.

Y si acaso el alma, nuestro único y posible infinito.

En el siguiente enlace María Beatriz habla de su poemario Historias de un alma vieja: https://youtu.be/inZoNbcW3_o

En el siguiente enlace podrá adquirir este libro: https://www.amazon.es/dp/B09TV96Z9P/ref=cm_sw_r_apan_glt_NH4ZB8BQBFQJPS4M6EXM

Sobre el autor de esta reseña:

Marioantonio Rosa (Puerto Rico) es Poeta, Editor, Periodista Cultural, Crítico Literario Publicó Misivas para los Tiempos de Paz,(1997) y Tristezas de la Erótica(2003) con Editorial Isla Negra, Duelo a la Transparencia con la Editorial del Instituto de Cultura Puertorriqueña (2005), y que fue reseñado como Libro del Año por el periódico El Nuevo Día. Kilómetro Sur (Palabra Pórtico Editores 2016) y su más reciente publicación La Tierra de Mañana (2018) también con Palabra-Pórtico Editores. Formó parte de la Antología Poetas para el Mundo Voces para la Educación junto a Ernesto Cardenal yRaúl Zurita de Chile, auspiciado por el Sindicato de Maestros de México, y la Nueva Antología de Poesía Hispanoamericana, auspiciada por la Revista Ómnibus en España.

Marioantonio Rosa escritor y poeta puertorriqueño

María Beatriz Muñoz Ruiz escritora, poeta y columnista internacional española. “Historias de un alma vieja”, fue publicado en marzo del 2022.

Fotografía de portada es de la autoría de Concepción Iglesias. El prologuista es Carlos Javier Jarquín y el texto de contraportada es del escritor nicaragüense Bayardo Quinto Núñez.