All’ingresso del parco commemorativo di Kiev, c’è una scultura di una ragazza estremamente magra con uno sguardo molto triste che tiene tra le mani una manciata di grano. Alle sue spalle c’è la candela del ricordo. Questo monumento ricorda l’Holodomor.

Che cos’è l’Holodomor?

Holodomor: il genocidio dimenticato dell’Ucraina

Erano in sei milioni a morire di fame agli inizi degli anni Trenta. Tutti contadini dell’Unione Sovietica, due terzi dei quali ucraini, una carestia messa in moto per punire chi si opponeva alla collettivizzazione delle terre.

È uno dei tanti genocidi dimenticati, il cosiddetto “Holodomor”, che dimezzò la popolazione in Ucraina e che ancora oggi, è il padre fondatore del risentimento nei confronti di Mosca.

Una tragedia dimenticata che affonda le sue radici nella collettivizzazione forzata delle campagne voluta da Stalin e che rappresenta una delle pagine più nere del comunismo sovietico.

Uno sterminio taciuto per tanto tempo all’opinione pubblica ed emerso solo dopo il crollo dell’Urss, che viene raccontato dallo storico Ettore Cinnella in “Ucraina: il genocidio dimenticato”.

Taciuto perché gli stessi intellettuali dell’epoca come William Duranty e Simone de Beauvoir, negarono che gli ucraini fossero stati delle vittime dell’Holodomor. Solo nel 1986, l’inglese Robert Conquest con “Harvest of sorrow” (Raccolto di dolore), riuscì a portare alla luce il dramma della carestia e la morte di milioni di contadini.

Fc