L’UPO CONFERMA LA QUALITÀ DELLA RICERCA SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE NEI RISULTATI DELLA VQR 2015-19 

Presentati dall’ANVUR a Roma i dati della VQR che incideranno sui finanziamenti. 

UPO ai vertici della classifica per la terza Missione e il public engagement.

L’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha presentato oggi in conferenza stampa, a Roma, i primi dati relativi alla Valutazione della Qualità della Ricerca italiana (VQR 2015-2019) che analizza la produzione scientifica e le attività di Terza Missione delle Istituzioni di formazione superiore e di ricerca italiane.

La VQR inciderà in modo sostanziale sulla distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) dedicato alle università. In virtù di quanto stabilito dal Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 289 del marzo 2021, relativo alle Linee generali d’indirizzo della programmazione triennale del sistema universitario per il triennio 2021-2023, le università con i dati più positivi saranno premiate con maggiori finanziamenti.

Le notizie che riguardano da vicino l’Università del Piemonte Orientale ne confermano l’ottimo stato di salute. L’UPO, infatti, si è confermata tra gli atenei con i risultati più interessanti nel panorama accademico nazionale. In tutti e quattro gli indicatori misurati dalla VQR, UPO riporta un risultato superiore a quello della media nazionale

Nei quartili in cui è inserita tra le università statali, UPO è settima per la qualità dei prodotti della ricerca e quinta nella “bontà del reclutamento”, cioè la qualità dei prodotti presentati da professori che sono avanzati nella carriera o che sono entrati nel sistema universitario. Assai rilevanti sono pure i risultati che riguardano la qualità dei prodotti di coloro che hanno conseguito il Dottorato di ricerca, dove UPO è tredicesima in graduatoria nazionale su 61 atenei.

Il risultato più qualificante e positivo in assoluto viene dalla valutazione dei casi di studio relativi alla Terza Missione, sezione in cui, oltre alle attività di public engagement, sono stati valutati anche il grado di efficacia del trasferimento tecnologico, le iniziative di Alta Formazione oltre alle azioni che UPO ha introdotto per promuovere al suo interno e nei confronti degli stakeholder la cultura della sostenibilità. UPO si è classificata quinta a livello nazionale (1,18 punti, a pari merito con Bergamo e Ca’ Foscari), seconda solo ai Politecnici, da sempre leader di questi particolari settori.

Se analizzati nella loro interezza, i dati VQR riportano un’immagine di UPO caratterizzata dal mantenimento di una posizione stabile nel panorama accademico e dal miglioramento in alcuni settori rispetto alla passata indagine. «I primi risultati dello studio ANVUR – commenta il rettore Gian Carlo Avanzi – sono davvero molto stimolanti e incoraggianti per tutta la comunità UPO e per la nostra area geografica di riferimento. Essi ci spingono a proseguire nel percorso di ammodernamento delle nostre infrastrutture di ricerca e ci dicono che il nostro grado di coinvolgimento nella vita sociale, economica e culturale del Piemonte orientale migliora di anno in anno. L’UPO è già uno dei motori di sviluppo del territorio ma useremo l’indagine VQR per definire in maniera ancor più dettagliata ed efficace le nostre strategie di crescita per il prossimo futuro».

ANVUR renderà disponibili i dati dettagliati per area disciplinare nei mesi di giugno e luglio.

Leggi:

– il comunicato stampa dell’ANVUR: https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2022/04/comunicato-stampa-VQR-2015_2019.pdf 

– la presentazione dell’ANVUR:  https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2022/04/Risultati_VQR.pdf