PASQUA

“Uscite, uscite!” dice allegro il sole,
volete stare in casa ad ammuffire?
tra l’erba nuova olezzano le viole.
cominciano i bei rami a rinverdire.
Uscite uscite! cantano gli uccelli,
ogni nido, ogni zolla si ridesta.
la terra, il cielo, il mar son tanto belli,
e prati e colli son vestiti a festa”.
Inni giocondi canta lieto il core,
e la parola del rancor si tace;
torna la Pasqua, festa dell’amore,
che ci vuoi tutti buoni e tutti in pace.

ARPALICE CUMAN PERTILE

Poesia di 12 endecasillabi, a rima alterna, AB ED EF … In primavera la natura si ridesta, Pasqua è la festa dell’amore, che ci vuole tutti buoni e tutti in pace. Arpalice Cuman Pertile (Marostica 1876-1958) fu maestra elementare, e poi docente di lettere di Liceo a Vicenza. Contraria alle conquiste coloniali; si schierò contro l’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale; antifascista, fu esonerata dall’insegnamento, e l’adozione dei libri da lei scritti per la scuola elementare fu vietata. Scrisse anche poesie e racconti, pubblicati dalla casa editrice Bemporad di Firenze e dalla SEI di Torino.

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