TEATRO MENOTTI

FILIPPO PEREGO

26 aprile | 5 maggio

BENVENUTI AL MENOTTI !

Storie di straordinaria comicità d’autore

Dal 26 aprile al 5 maggio, il teatro Menotti dedica una personale ad Alessandro Ben-venuti.

Difficile definire il teatro dell’attore tosca-no, volto molto conosciuto e autore di testi per la scena senz’altro assimilabili per il linguaggio tagliente, ironico, corrosivo, ma mai ripetitivi.

Benvenuti che si definisce autore comico, ma non attore comico, nei suoi spettacoli si cala in personaggi estrapolati dalla vita di tutti i giorni e trasformati in archetipi del disagio e della tragicomicità contempora-nea.

In CHI È DI SCENA, PANICO MA ROSA, UN COMICO FATTO DI SANGUE ridiamo irresi-stibilmente e poi inevitabilmente e quasi senza accorgercene ci troviamo a pensare alle nostre fragilità e agli aspetti più nasco-sti di cui un po’ ci vergogniamo di quella cosa che continuiamo a chiamare vita.

E allora, Benvenuto al Menotti, caro Ales-sandro Benvenuti !

26 | 28 aprile

ALESSANDRO BENVENUTI

in

CHI È DI SCENA

Produzione ARCA AZZURRA

Scritto e diretto da Alessandro Benvenuti
con Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti.

Un intreccio giocoso e imprevedibile, avvol-to in una comicità istintiva e feroce.

Dal 26 al 28 aprile Alessandro Benvenuti presenta al Menotti lo spettacolo “Chi è di scena”.
Scritto, diretto e interpretato dall’attore to-scano che ha al suo fianco anche Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti. Impegnati in un intreccio giocoso e imprevedibile avvol-to in una comicità istintiva e feroce. Una pa-gina di drammaturgia che si propone come una vera e propria novità nel repertorio fir-mato dall’attore toscano.

«La trama – spiega Alessandro Benvenuti – racconta di uno stravagante e chiacchie-rato uomo di teatro scomparso dalle scene improvvisamente e apparentemente senza un plausibile motivo da cinque anni. Viene rintracciato per un caso fortuito da un gio-vane fan. A lui, l’uomo decide di rilasciare un’intervista per spiegare le ragioni della sua scelta e svelare così il mistero che si è creato intorno a questa. Lo invita perciò a casa sua. Testimone silente di questo loro incontro è però una giovane donna che, giacendo seminuda su una chaise-longue di spalle ai due, sembra dormire un sonno profondo».

E, come spesso accade nei lavori di Ales-sandro Benvenuti, quel che appare si sco-pre tutt’altro che vero e quel che è vero si svela in un intreccio giocoso e imprevedi-bile. Una specie di doppio salto mortale drammaturgico che accompagna lo spet-tatore a un finale assolutamente inaspet-tato che, con leggerezza, gioca con le vi-cende pubbliche e private dei tre protago-nisti affrontando anche tematiche di gran-de attualità sociale. Il tutto ovviamente con il linguaggio forte, pastoso, assolutamente esplicito, lineare, venato di ironia, con pun-te di corrosività sarcastica e sempre di una comicità istintiva e feroce.

Dal 29 aprile al 1° maggio e il 3 maggio

ALESSANDRO BENVENUTI

in

PANICO MA ROSA

Dal diario del tempo sospeso

Produzione ARCA AZZURRA

Scritto e diretto da Alessandro Benvenuti
Luci Marco Messeri
Elaborazioni sonore Vanni Cassori
Assistente alla regia Chiara Grazzini
Ideazione costume, foto e progetto grafico Carlotta Benvenuti

Il Teatro Menotti, dal 29 al 1° maggio e il 3 maggio, presenta “Panico ma rosa” Dal diario del tempo perduto, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Benvenuti.

59 giorni di lock-down da Covid. 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbli-gatorio di un autore/ attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, deci-de di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi, per la prima volta pubblica-mente e con disarmante sincerità, come persona.

Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un co-mico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cor-nacchie, piccioni e gabbiani.

«Mescola sogni e aneddoti – spiega Ales-sandro Benvenuti – progetta linguaggi co-mico-barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare».

«Diciamo insomma – sottolinea Alessan-dro Benvenuti – che drammaturgicamente parlando ‘Panico ma rosa’ è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico». 

«Mia moglie ed io – aggiunge Alessandro Benvenuti – abbiamo avuto il Coronavirus, io da asintomatico e lei con qualche sinto-mo leggero: siamo stati fortunati. Raccon-to la cronaca del quartiere, i sogni e i ricor-di dell’infanzia. Pagine con il sorriso ma con il rispetto sempre verso il dolore. Dato che il protagonista ha quell’età in cui, se c’è da scegliere nell’emergenza, può anche es-sere dichiarato “non intubabile”».

Durante i giorni di chiusura causa pande-mia da Coronovirus, Alessandro Benvenuti ha avuto come unica attività quella di tene-re un diario sul profilo del suo fan club su Facebook. «Ho trovato – dice – molto dol-ce fare l’unica cosa nobile che so fare, cioè scrivere».  

4 e 5 maggio

ALESSANDRO BENVENUTI

in
UN COMICO FATTO DI SANGUE

Produzione ARCA AZZURRA

Scritto e diretto da Alessandro Benvenuti

collaborazione drammaturgica di Chiara Grazzini

Alessandro Benvenuti racconta il progressivo degenerare di una famiglia

A distanza di oltre venti anni dal successo dello spettacolo e film Benvenuti in casa Gori, il regista e attore fiorentino, ripropone la visione d’insieme di un nucleo familiare e torna ad immergersi negli intricati e perversi meccanismi familiari: Un comico fatto di sangue di e con Alessandro Ben-venuti è in programma al Teatro Menotti il 4 e il 5 maggio.

Con quel suo originale linguaggio comico, Benvenuti evidenzia con chirurgica spieta-tezza il degenerare progressivo di una fa-miglia del ceto medio e solo in scena dà voce a tutti i componenti: padre, madre e due figlie, mettendo a nudo i loro rapporti, ma anche quelli con gli animali conviventi, due cani e un pappagallo, intorno ai quali si concentra l’azione teatrale. Il testo è una delle sue opere più forti e pregne di comici-tà, ma allo stesso tempo dai tratti dramma-tici. Una commedia che si sviluppa in cin-que rapidi ed incisivi momenti nello spazio temporale di quindici anni, dal 2000 al 20-15.

Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità, dove nessuna parola è messa lì per caso: È il comico che essendo fatto di sangue, non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta? O è il fatto di sangue in sé che, no-nostante la sua tragicità, diventa a suo mo-do comicamente sorprendente? Allo spetta-tore il piacere di decidere ascoltandolo – di-ce Alessandro Benvenuti.

Anche se scorre su un binario in cui incon-tra cinque ideali “fermate”, il testo è un atto unico completo, che nasce con la collabo-razione drammaturgica della sua compa-gna Chiara Grazzini e prodotto da Arca Az-zurra Teatro.

BIGLIETTERIA

biglietteria@teatromenotti.org

Tel.: 0282873611

Teatro Menotti

Via Ciro Menotti 11

Dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo

PREZZI

Acquisti on-line
Con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI

Menotti Teatro Filippo Perego:

Dal martedì al sabato: ore 20,00, domeni-ca: ore 16,30

Lunedì riposo

UFFICIO STAMPA
Linda Ansalone stampa@teatromenotti.org