Non è una città per i fragili

di Pier Carlo Lava

Se Alessandria tutelasse veramente i propri cittadini deboli e fragili queste ed altre barriere architettoniche, esistenti da decenni durante varie Amministrazioni comunali, oggi non esisterebbero più.

Ogni città ha il governo che si merita, se così fosse dobbiamo ritenere che quanto sopra sia la conseguenza della mentalità e dello scarso livello di attenzione e interesse della maggioranza dei cittadini nei confronti delle persone fragili.

Se ci fosse stata maggiore attenzione negli anni sarebbe bastato effettuare poco alla volta interventi mirati per eliminare le barriere architettoniche di ogni tipo, in tal modo oggi non esisterebbero più… invece purtroppo sono ancora quasi totalmente esistenti.

Un chiaro segnale di disattenzione verso un problema la cui risoluzione connota nel mondo il livello di civiltà dei popoli. 

Inoltre non vanno dimenticate le migliaia di persone anziane con problemi di mobilità per le quali le barriere architettoniche sono comunque un problema che può causare delle cadute anche con gravi conseguenze, basti pensare alla rottura del femore.

Nel nostro Paese, nel 2019, le persone con disabilità, ovvero che soffrono a causa di problemi di salute, di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione).

Se proiettiamo questo dato il 5,2% su Alessandria, potrebbero esserci circa 4.500 persone con vari tipi di disabilità.

Fonte: https://www.lenius.it/disabilita-in-italia/?gclid=CjwKCAjwx46TBhBhEiwArA_DjMgrD_jCMiKaE2Wd999wfQ7VITOcEi7onVUpSXJe4Z0zvpOb7c2-aRoCOaAQAvD_BwE