SINOSSI
La strada in salita.
Trent’anni sul fronte umanitario con le Nazioni Unite di Bruno Geddo
Il libro intreccia memorie e saggistica. Avendo lavorato per trent’anni con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR/UNHCR), ripercorro per paesi e tematiche le mie esperienze e riflessioni su alcuni importanti temi del nostro tempo: dalla guerra alla persecuzione, dalle crisi umanitarie alla cooperazione allo sviluppo, dalla globalizzazione all’economia sostenibile, dalle migrazioni all’identità.
Il testo è arricchito da descrizioni, personaggi e aneddoti che accompagnano il lettore in un viaggio immaginario attraverso paesi e popoli, ambienti e culture tra Africa e Medio Oriente. Un viaggio che comincia nel 1988 con i miei esordi come Protection Officer in Sudan, al tempo della guerra civile in Etiopia, e finisce con l’ultimo incarico come UNHCR Representative in Iraq, durante la guerra contro l’ISIS e la caduta del Califfato. Il libro segue il mio percorso attraverso i paesi in cui ho vissuto – Sudan, Tanzania, Sudafrica, Repubblica Centrafricana, Kenya, Somalia, Yemen, Mauritania, Iraq – e altri che ho visitato nel corso degli anni, tra cui Libia, Arabia Saudita, Angola, Burundi, Burkina Faso, Nigeria, Sierra Leone e Repubblica Democratica del Congo.
Capitoli descrittivi, che prendono le mosse da viaggi e osservazioni, sono intercalati a capitoli più analitici, che approfondiscono i temi affrontati chiarendone il contesto per il lettore.
Questi capitoli “tecnici” tentano di sviscerare questioni complesse e di grande attualità, che influiscono sul fenomeno migratorio e ne sono a loro volta condizionate: le violazioni dei diritti dell’uomo e gli strumenti per garantirli, l’assistenza umanitaria e la cooperazione allo sviluppo, le soluzioni durature al problema dei rifugiati, la dinamica identità-diversità, il nesso tra commercio, consumo e sviluppo, la crescita economica sostenibile e le nuove tecnologie, la crisi climatica e la protezione dell’ambiente.
Il filo conduttore di tutto il libro è la mia esperienza e uno sguardo molto personale su eventi e fenomeni che hanno marcato la nostra storia recente e che continuano a suscitare accese discussioni sulle risposte più adeguate, sia a livello politico sia nell’opinione pubblica.
In questo contesto, quattro capitoli (27, 28, 29 e 30) sono dedicati ad un tema di impellente attualità, con una analisi esaustiva della questione migratoria. Di questi, il capitolo 29 è specificamente dedicato ad una proposta di riforma del sistema di gestione di migranti e rifugiati in Italia.
Il tema dei movimenti forzati di popolazione, tra rifugiati, sfollati e migranti, è legato a diverse problematiche del mondo contemporaneo. Questo spiega la natura interdisciplinare del testo, che spazia dal diritto internazionale, l’economia e la scienza politica, alla storia, le religioni e l’antropologia culturale.
La strada in salita non si rivolge solo a coloro che sono impegnati, direttamente o indirettamente, nel lavoro umanitario, ma mira a coinvolgere un pubblico più vasto: i lettori, informati e consapevoli, che sono interessati ad approfondire tematiche cruciali della nostra epoca attraverso lo sguardo di un operatore umanitario che ha fatto esperienza diretta sul campo per tanti anni con un’importante agenzia delle Nazioni Unite.
L’originalità di questa proposta sta in un format che intreccia autobiografia e saggistica, parlando simultaneamente al cuore e alla mente del lettore, affrontando problemi e suscitando emozioni. Le parti descrittive e storiografiche parlano da sole, mentre quelle più analitiche sono supportate da citazioni, dati ed esempi tratti dall’esperienza sul terreno. Il taglio divulgativo, ma articolato, rende più accessibili temi complessi che non tutti avvicinerebbero in un testo per addetti ai lavori.
Il libro è composto da un prologo, 31 capitoli suddivisi in 16 sezioni, e un epilogo. Il prologo e l’epilogo forniscono al lettore qualche elemento autobiografico per una migliore comprensione della mia prospettiva di osservatore.
In vendita in libreria e in tutti i maggiori store on line
La strada in salita
di Bruno Geddo
Genere: Narrativa
Listino: € 17,50
Editore: Albatros
Collana: Nuove Voci Strade
Pagine: 400
Lingua: Italiano
EAN: 9788830647992
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di Bruno Geddo
La strada in salita
In copertina: Sfollati da Falluja attraversano l’Eufrate sul ponte di Bzebez, Iraq 2016, © UNHCR/Ali Bibi.
Ali e radici. Sono le prime parole che troviamo all’inizio di questa storia. In esse sta racchiusa
tutta la potenza dell’educazione, fornire ai figli delle salde radici e delle ali per poi volare. Fin da
bambino Bruno Geddo amava guardare in alto, era affascinato da campanili e cupole, indicava
la luna e nelle parole del bisnonno c’è tutta la profezia sul suo futuro “io non ci sarò più, ma
questo bambino un giorno andrà lontano”. E così è stato. Per trent’anni impegnato sul fronte
umanitario con l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR/ACNUR), a partire dal
programma Junior Professional Officer del Ministero degli Esteri, poi la nuova vita in Sudan, i
rifugiati etiopi in fuga da guerra e carestia, gli interventi delle agenzie umanitarie delle Nazioni
Unite e delle Organizzazioni Non Governative. Una storia che intreccia quelle di donne, uomini
e bambini, intessuta di sofferenze e sacrifici, di battaglie per la difesa dei diritti umani, di guerre
etniche e di religione, della vita nei campi dei rifugiati, degli incontri coi migranti, del terrore
per gli attacchi dell’ISIS, della disumanità del terrorismo. Storie di popoli e paesi feriti, dallo
Yemen all’Iraq, dalla Somalia alla Mauritania, dalla Repubblica Centrafricana alla Repubblica
Democratica del Congo, a raccontarci di ferocia e dedizione, di fame e pudore, di sabbia e vento,
d’ingiustizia e indifferenza e, nonostante tutto, di Bellezza e Amore per la Vita. Non mancano
inoltre capitoli più “tecnici”, che approfondiscono alcuni temi affrontati nel libro chiarendone
il contesto per il lettore.
Wings and roots. These are the first words we find at the beginning of this story. In them is
epitomised all the power of education: providing children with firm roots and then wings to fly.
Since childhood Bruno Geddo liked to look up, he was fascinated by bell towers and domes, he
pointed to the moon and in the prescient words of his great-grandfather there is all his future “I
will not be there anymore, but one day this child will go far”. And so it literally was. Engaged for
thirty years on the humanitarian front with the United Nations refugee agency (UNHCR), starting
with the Junior Professional Officer program run by the Italian Ministry of Foreign Affairs,
then the new life in Sudan, the Ethiopian refugees fleeing war and famine, the interventions of
the humanitarian agencies of the United Nations and non-governmental organizations. A story
that intertwines those of women, men and children, woven with suffering and sacrifice, battles
for the defense of human rights, ethnic and religious wars, life in refugee camps, encounters
with migrants, the fear of ISIS attacks, the inhumanity of terrorism. Stories of wounded people
and countries, from Yemen to Iraq, from Somalia to Mauritania, from the Central African
Republic to the Democratic Republic of Congo, to tell us of brutality and dedication, of hunger
and modesty, of sand and wind, of injustice and indifference and despite everything, of Beauty
and Love for Life. There are also more “technical” chapters, which elaborate on some of the
themes addressed in the book, clarifying the context for the reader.
Bruno Geddo (Novara, 1959) ha lavorato per trent’anni con l’Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati (ACNUR/UNHCR) e vissuto in una decina di Paesi tra Africa e Medio Oriente.
Per info e contatti:
Gruppo Albatros il Filo – Ufficio stampa
Filippo Lastaria
presentazioni.albatros@gmail.com