Quella mattina di festa
vidi braccianti
chini
nel raspare
olive dalle reti,
sembravano
come tanti tacchini,
agitati a beccare
il grano amaro
di una vita di stenti.
Il sudore soffocava
i loro sguardi
persi nel vuoto
e l’intensità del sole
non gli dava pace,
era un giorno come tanti
un giorno come tanti.
