LA STORIA NON SI CELEBRA, SI STUDIA!

L’Italia è stata “liberata” dagli alleati. Senza i partigiani non ci sarebbe stata la guerra civile e quella lunga scia di sangue innocente che la storia ufficiale stenta a riconoscere.

Nel grande libro della Storia mancano molte pagine, è arrivato il momento di scriverle, non per rivalsa, ma per amore di verità. Perché la storia, o la si racconta tutta e per intero, o è meglio tacere.

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Nel corso dei conflitti l’uomo tende a perdere la sua dimensione umana per accostarsi a quella animale. Atti eroici e nefandezze si confondono nel vortice degli eventi.
Dei crimini compiuti dagli sconfitti durante la seconda guerra mondiale sappiamo tutto o quasi, ne sono pieni i libri di storia e ci vengono rammentati ad ogni piè sospinto, ma cosa sappiamo delle nefandezze dei vincitori? Delle angherie degli alleati nei confronti dei prigionieri di guerra e delle popolazioni civili sottomesse? E del lato oscuro della resistenza, quello fatto di processi sommari, fosse comune e violenze sulle donne… cosa ci è dato sapere? Praticamente nulla. Dal libro della storia mancano tante, tantissime pagine.
E’ arrivato il momento di scriverle e di sollevare quel velo di omertà e ipocrisia che da oltre settant’anni copre le malefatte dei vincitori. Non per spirito di rivalsa, ma per amore di verità. Perché la storia o la si racconta tutta e per intero, o e meglio tacere.

260 pagine euro 14 – e-Book € 4,99