Giuseppe Pippo Guaragna
Il giorno che verrà
Per quanto buia la notte ha sempre in sé,
lo splendore del sole che verrà
a illuminar peccati e pentimenti,
colpe dimenticate,
le confessioni eluse nell’oblio.
Ad un tratto mi catturò, la notte,
e con la sua dolcezza senza tempo,
senza clamore alcuno mi portò,
come una vecchia amica,
a conoscer la tenebra e la luce.
Come tenere indietro la tempesta
d’antichi dubbi, d’emozioni nuove,
quando al sogno s’intrecciano parole
e l’anima si perde nell’incanto
di un’improvvisa e piena comprensione.
Mi catturò la notte nel suo grembo,
come un’antica ed amorosa madre
mi rimboccò le coltri e, sorridendo,
tra una carezza lieve e un bacio casto,
mi consegnò felice al sonno e al sogno.
GPG
