Giuseppe Pippo Guaragna
Noi
E siamo ancora qui, noi,
in quest’alba radiosa,
stupiti dall’azzurro, e dai colori
di questa tarda, e calda primavera,
con le rondini in volo,
e gazze sulle torri del castello.
Sul poggio, a mezzogiorno la ginestra
è fuoco giallo ardente,
verbene e fiordalisi,
splendenti e in pieno fiore,
son regine dei campi e delle forre.
E scorre intanto il giorno in tutta fretta,
e s’annuncia un tramonto rosso fuoco
col frinire dei grilli,
delle nere, monotone cicale.
Poi le lucciole a sera,
messaggere del tempo che s’annotta,
sulla via degli amanti innamorati.
E finalmente lei, pallida luna,
l’astro d’argento delle notti chiare,
con la marea che sale, e l’onda lunga.
E siamo ancora qui, noi,
sospesi in questo tempo,
pervasi dalla mistica certezza
d’essere il due nell’uno,
un sortilegio che ci avvince e tiene.
GPG
