Strappami i lembi
delle mie false memorie
con i tuoi morsi benefici
e dissacranti
Scioglimi dall’incanto infame
degli incoercibili istinti
proteggimi dallo spirito
che addolora
e ridammi il possesso
dei miei anni
adagiati su fragili spalle
stretti nel cerchio
d’una ripetitiva coazione.
Verrà infine la calma
che più non addolora
e di nuovo il sorriso
al nostro cielo
terso e vivente
bagnato dall’aurora.
Incantevoli questi versi!
Grazie Caterina. Un caro saluto. Antonio