Confagricoltura Alessandria sulla PSA: in Piemonte finora abbattuti soltanto 2.000 cinghiali su 50.000 previsti, situazione es-tremamente preoccupante

“Prendiamo atto delle iniziative della Regio-ne per fronteggiare l’emergenza della peste suina africana, ma ribadiamo ancora una volta che il depopolamento dei cinghiali è assolutamente insufficiente”. Luca Bron-delli di Brondello, presidente di Confagri-coltura Alessandria, che è intervenuto ieri, insieme al direttore Cristina Bagnasco e al presidente regionale dell’organizzazione Enrico Allasia, all’incontro on-line convoca-to dalla Regione per fare il punto della si-tuazione sugli interventi per contrastare la peste suina, sottolinea come sia estrema-mente preoccupante il fatto che da genna-io ad oggi siano stati abbattuti appena 2.000 cinghiali.

“L’obiettivo che si è data la Regione Piemon-te – precisa Brondelli – è di arrivare, entro fine anno, a 38.000 abbattuti con la caccia di selezione. Se poi si aggiungono la caccia di controllo e quella programmata, i numeri salgono a oltre 50.000, ma di questo passo sarà pressoché impossibile raggiungere il risultato”.

Nell’incontro di ieri l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa ha annunciato che la messa in opera della recinzione per contenere la diffusione della Peste Suina Africana è in fase di avvio e che il primo lotto della barriera verrà posato tra i comuni alessandrini di Molare e Ponzone all’interno dell’area individuata come infetta.

Confagricoltura Alessandria ha ancora una volta ribadito l’assoluta necessità di attiva-re tutte le procedure necessarie per un ra-pido incremento dell’azione di contenimen-to dei cinghiali in tutto il territorio provin-ciale e regionale, non solo per il rischio del dilagare della malattia ma anche per gli in-gentissimi danni che questi ungulati arre-cano alle coltivazioni in modo continuati-vo durante tutto l’anno.

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