Alessandria, 1° giugno 2022
COMUNICATO STAMPA
CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DEL GIAR-DINO “LINA ANFOSSI”
Questa mattina, alla presenza del Sindaco di Alessandria, del Presidente del Consiglio Comunale e dell’Assessore alla Toponoma-stica, area verde di piazza Marconi è stata intitolata alla Signora Lina Anfossi, nata a Varallo Pombia (NO) il 7 gennaio 1905 e morta ad Alessandria il 25 ottobre 2009, fautrice straordinaria del commercio ales-sandrino con i propri negozi di moda a par-tire dal 1937.
Erano presenti anche l’Assessore al Com-mercio, l’Assessore alle Politiche Sociali, l’Assessore all’Associazionismo, il Presi-dente della Commissione Consiliare Cultu-ra ed Istruzione, nonché altri Consiglieri Comunali e, in rappresentanza di Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, Mons. Giampaolo Orsini, Parroco della Chiesa di Sant’Alessandro.
Insieme alla famiglia Anfossi (con il signor Romano, la consorte Rita, i figli Paolo e Giovanni), tanti amici e conoscenti di Lina Anfossi, tra i quali molti dipendenti dei suoi prestigiosi negozi.
Angela detta Lina Melchionni in Anfossi ha saputo veramente interpretare al meglio i valori della appassionata, competente e lun-gimirante imprenditoria commerciale, attiva e operante nel territorio locale alessandrino.
Figlia di ambulanti, a 5 anni inizia a vendere fazzoletti in piazza. A 10 anni il papà Piero va in guerra (1915-1918), e lei da sola conti-nua l’attività nei vari mercati (bicicletta, car-retti … e fagotti).
La mamma, Rosa, buona oltre misura, poco e a fatica, la aiuta.
Al rientro dal fronte del papà, trasferiscono la base operativa a Voghera, frequentando i mercati delle località limitrofe, fino anche in Alessandria.
A 18 anni, viaggiando verso Tortona con i “fagotti” dei tessuti, incontra in treno Gianni Anfossi, tortonese (classe 1900), universita-rio a Milano, che l’anno dopo la sposa.
Dopo un anno (1925) nasce il figlio, Felice, che diventerà Professore, stimato Primario di Cardiologia per quasi 30 anni all’Ospeda-le Civile di Alessandria.
Terminata la guerra, ritorna ad abitare in Alessandria e continua a lavorare più che intensamente per il fratello Piero, determi-nando il sempre maggior splendore per la ditta Melchionni.
Apre contemporaneamente i negozi Anfos-si, il primo in via Migliara ang. via Milano, poi in C.so Roma, poi anche in via San Lo-renzo, aggiungendone un altro in via Miglia-ra angolo via Sappa dove poi si svilupperà la sede principale prima su uno, poi due e ancora tre piani.
Nel 1954, terminato il Liceo Classico, in col-legio presso i Padri Scolopi, dopo preceden-ti prestazioni solo estive, la affianca il figlio Romano… e Romano e lo zio Piero si voleva-no un gran bene!
Il Magazzino all’ingrosso dei tessuti e mer-cerie si amplia e diventa anche dettaglio e inizia a vendere capi confezionati uomo, donna e bambino.
Nei negozi Anfossi di solo abbigliamento viene potenziata ed esaltata la componen-te femminile con particolare attenzione per l’alta moda e la qualità di livello, evidenziata in una sede centrale di via Migliara dove è presente il marito Giovanni: uomo raffinato, pignolo, integerrimo, di poche parole, che purtroppo il 7 maggio 1965 viene a manca-re.
Da allora il figlio Romano s’interessa sem-pre più dei negozi, alternandosi con la ca-miceria Roman fondata nel 1959.
La signora Lina, che già dal 1957 faceva la-vorare a Roma Valentino (Garavani di Vo-ghera, l’attuale ciclope della H. Couture! …), si fregia di selezionare ulteriori sartorie di Firenze, Roma e Bologna.
E’ la prima in Alessandria a vendere abiti da sposa e cerimonia e organizza sfilate fanta-stiche, irripetibili, a tutti i livelli, in teatro, fie-re, circoli, …
Lei alta meno di un metro e mezzo, (le riprese televisive di Canale 5 ai suoi 100 anni… partivano dai suoi alti tacchi), con autorevolezza e carisma smisurati, a mala pena con la 5° elementare, non ha mai avuto difficoltà ad incontrare chiunque, ricca di un sorriso avvincente ed una tenerezza sempre emergente.
Lina Anfossi ha saputo veramente interpre-tare al meglio i valori della imprenditoria commerciale in un ambito – quale quello della moda e dell’alta moda per uomo, don-na, bambino – in cui la qualità dei prodotti è chiamata ad abbinarsi alla grazia ed esemplarità delle fatture affinché il tutto sia un concreto e continuo omaggio alla bellez-za, all’eleganza, e al buon gusto… a portata del vastissimo novero dei clienti che ha servito in così tanti anni di attività.
Per Lina Anfossi il lavoro e la qualità sono stati sempre al primo posto.
Con adamantino senso del dovere, esigente nella puntualità, generosa con tutti, realizzatrice anche di donazioni importanti, con un sorriso avvincente e la sua luminosa intelligenza, tenerezza e sensibilità è sempre stata materna e “amica” anche nei confronti delle molte centinaia di dipendenti dal 1937 fino al 2009, operando direttamente nel “suo” negozio fino a due giorni prima della morte.

