Crudi livori germogliano in coro,

scavano solchi, e trepidi brividi

affiorano come picche taglienti

lacerando il fiato di mille parole.

Immagini rotte di liriche note

piovono a iosa nella mia mente.

Da ogni brandello si erge sognante

un fertile seme d’universo,

un solitario granello dimenticato

dal tempo che come d’incanto

diventa poesia.