Corrose impalcature

dedite al vibrare

di gramaglie, ferite

contrasti dischiusi.

Logorano la stagione di veglia

smarrita nel pavido letargo

d’un’immobilità insistente.

Il dilatarsi esile di smanie

moltiplica illusioni riflesse

nel manto d’un sogno irreale

lasciando scaturire

sonorità sensoriali d’aperto ascolto

su trapassato futuro

di liberi polsi…

@Silvia De Angelis