Corrose impalcature
dedite al vibrare
di gramaglie, ferite
contrasti dischiusi.
Logorano la stagione di veglia
smarrita nel pavido letargo
d’un’immobilità insistente.
Il dilatarsi esile di smanie
moltiplica illusioni riflesse
nel manto d’un sogno irreale
lasciando scaturire
sonorità sensoriali d’aperto ascolto
su trapassato futuro
di liberi polsi…
@Silvia De Angelis
Stile aulico e ricercato è la nota distintiva dei tuoi versi. Molto belli.
Grazie infinite Cate, vivi una radiosa settimana