Foto : Roberto Bergonzo

Silla Maria Campanini, artista – Coordinatrice dell’Italia del Festival Arte e Sculture PIAF 2022 –

presenta l’artista :


Roberto Bergonzo, le cui origini sono in parte mitteleuropee, nasce a Torino.
Definito dai critici artista eclettico per aver operato con successo, oltre che nella pittura, anche nei
settori della scenografia, dell’industrial design e dell’architettura d’interni, da qualche anno ha
lasciato la città per trasferire il proprio atélier in campagna nelle suggestive atmosfere dell’Alta
Langa dove trova adeguati spazi per coltivare anche la passione per il pianoforte e la musica
classica, elementi irrinunciabili per estendere il respiro della sua anima d’artista.
Inizia a dipingere nell’adolescenza e presto riceve riconoscimenti in mostre e premi d’arte.
Dopo gli studi universitari insegna, per alcuni anni, materie artistiche. Successivamente ricopre
l’incarico di art-director in un’agenzia di pubblicità e marketing.
Senza mai abbandonare la pittura, costituisce un’attività in proprio e definisce il suo target
professionale realizzando progetti per l’aeronautica italiana (Agusta, Breda-Nardi, Siai Marchetti,
Caproni, ecc) Guzzini, Gherardini, Dolomite, Hitachi, Hyunday, Yamaha, Kawasaky, Suzuky,
Zanussi, Jacuzzi, Lotto, Mars, Perfetti, Maserati, Saab, Mazda, Opel-General Motors,Minolta,
Moncler, Cnen-Enea, Fiat Gesco, Global Value, R.C.A. Columbia, Skoda, Lavazza.
Parallelamente evolve il suo percorso pittorico e – come la maggior parte degli artisti – attraversa
una serie di fasi passando dal classico figurativo a uno pseudo espressionismo. Negli anni ’90
matura una tecnica più complessa che i critici definiscono surrealismo post-tecnologico. Le sue
opere diventano sempre più cariche di colore, dense di simboli e citazioni. Attraverso questo modo
di esprimersi si libera da una sorta di autismo artistico rispondendo all’esigenza di manifestare un
impegno etico riguardo il periodo storico in cui viviamo. Inizia quindi ad affrontare le problematiche
legate all’ambiente, al declino del gusto, alla perdita dei valori. I suoi dipinti comunque non
esprimono mai sentimenti negativi poiché crede nel genere umano e nelle sue immense possibilità
di riscatto.
Si apre a questo punto un capitolo significativo della sua attività professionale quando decide di
dedicarsi esclusivamente alla pittura. L’esperienza acquisita nell’operare con grandi Società lo
orienta spontaneamente alla pittura per l’industria. I suoi quadri interpretano quindi filosofie
aziendali e rappresentano quanto il cliente intende comunicare di sé attraverso allegorie e valenze
fantascientifiche. Si affidano a lui Società di primaria importanza quali Fiat Corporate, Fiat
Engineering, Espin, GSA, Press, Rotary International ecc.
In questi ultimi anni elabora l’esigenza di diffondere l’arte rendendola fruibile ad un target più
ampio. Capitalizzando il background, acquisito nel campo dell’interior design, ha quindi inaugurato
una nuova linea artistica definita U-ART: la tua arte, ovvero l’arte che ti appartiene in quanto ti
rappresenta. U-ART propone infatti opere d’arte che arricchiscono gli ambienti, armonizzandosi
perfettamente con le linee, i colori, le volumetrie e le atmosfere che ognuno ha scelto per sé e nei
quali vive quotidianamente.
I quadri – tutti pezzi unici personalmente ideati e dipinti dall’artista – sono quindi anche
commissionabili secondo le diverse esigenze, nel caso non se ne trovi di idonei in quelli già
realizzati e ancora disponibili. Per meglio dire U-ART risponde a una filosofia precisa: portare l’arte
nel nostro quotidiano rendendola più accessibile sia in termini economici che di gusto personale,
senza però mai prescindere dallo stile che la identifica.
Per U-ART è stata infatti elaborata una nuova tecnica immediatamente riconoscibile.
Ad esempio le opere che prevedono ritratti o figure rivestono una loro particolare peculiarità: quella
di essere fantomatici e in movimento. Questa percezione (non fruibile purtroppo nella staticità della
riproduzione fotografica) rende il quadro permanentemente dinamico. Lo si può infatti veder
mutare, nell’arco della giornata, secondo il percorso della luce sulla sua superficie. Questa sua
ultima tecnica del negativo/positivo, lucido/opaco, è il frutto di una ricerca d’effetti, la necessità di
esprimere una poetica che propone immagini trasfigurate, dalle quali possa emergere più
l’essenza che i lineamenti, permeando la composizione di atmosfere e suggestioni.
Altre opere invece esclusivamente geometriche presentano linee e composizioni metalliche quasi
fluorescenti. Alcuni quadri possono essere monocromatici, in questi casi l’artista utilizza quasi
sempre lamine in foglia d’oro, argento e rame che non soltanto li impreziosiscono, ma creano
vibrazioni di luce altrimenti impossibili. La massima attenzione viene comunque sempre accordata
al colore che deve rifrangere la luce e trovare accordi con l’ambiente che l’ospiterà.

Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“L’ISOLA CHE NON C’E’…”
olio su tela
In un luogo immaginario,tra piume di nuvole e alberi che respirano l’aria del mare, si svela il mondo dell’artista. Quadri, libri, un pianoforte, un gatto: l’isola della felicità.

Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“QUARTETTO D’ARCHI”
olio su tela

Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“IL TRAM”
olio su tela

PIAF 2022
TEMA: GUERRA E PACE
Panorama International Arts Festival 22 per illuminare ancora una volta l’umanità; per ispirare le persone verso il sentiero della luce e della pace, lontano dalla violenza e dalle tenebre.
Voltando una nuova pagina dai mali della guerra alle conquiste luminose e miracolose della Pace, abbiamo bisogno che tutti voi stiate al nostro fianco, a sostegno della nostra nobile causa. In un’era in cui il nostro pianeta sta soffrendo per la piaga della guerra, noi della WCIF ci dedichiamo più che mai all’instaurazione della PACE in tutto il mondo. Noi, come ferventi umanitari, ci sforziamo per un futuro migliore per tutti noi, soprattutto per le prossime generazioni.
Unisciti a noi nel festival delle arti per il bene dell’umanità!
                       ESSERE l’ispirazione – ESSERE il cambiamento!
                         Fondazione del capitale degli scrittori del team
Capo programma coordinatore Irene Doura Kavadia

Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“L’ISOLA CHE NON C’E’…”
olio su tela
In un luogo immaginario,tra piume di nuvole e alberi che respirano l’aria del mare, si svela il mondo dell’artista. Quadri, libri, un pianoforte, un gatto: l’isola della felicità.

Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“IL TRAM”
olio su tela
Ripescaggio vecchissimi miei dipinti
“QUARTETTO D’ARCHI”
olio su tela