14 luglio, Maria Antonietta la donna che non capì la rivoluzione

– DIRE.it

Nel libro ‘La regina e l’imperatrice’ la storica Alessandra Necci racconta l’icona che fu un’influencer anzi tempo

14-07-2022 16:17

Di Laura Monti

ROMA – “Ho sempre cercato figure controverse, magari maltrattate, calunniate o addirittura espulse dalla Storia. Stavolta mi interessava raccontare storie di donne di potere: una che lo sa usare e una che lo spreca”. A descrivere così i suoi lavori letterari è Alessandra Necci, docente presso il Dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli, appassionata di storia e autrice di numerose biografie: il suo ultimo libro, ‘La regina e l’imperatrice’, edito da Marsilio, affronta le vite delle due sovrane più rappresentative del XVIII Secolo, Maria Teresa d’Austria e sua figlia Maria Antonietta.

Una madre e una figlia che non potrebbero essere più diverse, come spiega bene all’Agenzia Dire Alessandra Necci: “Il destino è nel carattere, lo diceva Eraclito. E infatti anche Maria Teresa d’Austria arriva giovane e completamente impreparata a dover governare in un impero immenso. Ma usa tutti gli strumenti a sua disposizione, l’intelligenza, l’umiltà, la determinazione, per governare bene e farsi amare dal suo popolo”. La figlia della “sovrana illuminata”, invece, andata in sposa al re di Francia Luigi XVI a soli quattordici anni, “sembra aver vinto lotteria della vita ma, appena arrivata alla Corte di Francia, spreca i suoi primi anni. Forse perché giovane e troppo adulata o forse perché in questo Maria Teresa mostra meno lungimiranza, non preparandola davvero al suo ruolo, nonostante le raccomandazioni”.

Ma la Maria Antonietta ritratta da Alessandra Necci non è soltanto una donna frivola e superficiale, anzi, sottolinea l’autrice, “all’epoca tutti volevano essere lei. Era carismatica, affascinante, capace di dettare mode. Insomma, una sorta di influencer anzi tempo. Questo- prosegue Necci- emerge anche dalle fonti dell’epoca: ci sono relazioni di testimoni anche imparziali affascinatissimi dalla sua figura. La chiamano ‘Dea’, ‘Artemide’…”. Una vera e propria “icona” del ‘700, che racconta bene lo spirito del tempo, almeno quello dei più privilegiati: “Un secolo brillante, fatto di feste, balli e seduzione. Difficilmente si può pensare a un personaggio che riesca a sintetizzare così bene un pezzo di secolo”.

La festa, per Maria Antonietta, dura ben poco e presto è costretta a scontrarsi con la Storia con la S maiuscola, quella che vede la fine, inevitabilmente dolorosa, dell’assolutismo. Maria Antonietta, “non capisce questo tornante incredibile, vede subito la rivoluzione solo come una nemica”.,,, leggi tutto su: Sorgente: 14 luglio, Maria Antonietta la donna che non capì la rivoluzione – DIRE.it