(La piccola Diana di 18 mesi è morta di stenti abbandonata dalla madre per 6 giorni…).
Aprivi gli occhi sullo stupore del mondo
passerotto senz’ali disadatto al volo
senza nido di braccia a difesa dal male
il tuo sorriso di latte sbiadito nel vento
e i gorgheggi di bimba negati dal fato.
Ti affacciavi alla vita senza domande
con il tuo sguardo già serio e da grande
come a declinare una storia senza
inizio e già finita nella tua esile vita.
Forse capivi di essere senza futuro
frutto nato su terra infeconda d’amore
tu solo peso da un pugno di mesi
appeso sul filo dell’abbandono negazione.
Sola nella stanza troppo angusta per
essere vita e troppo ampia per
non aver timore nel buio senza stelle
né ninna nanne a cullarti nel sonno.
Abbracciata a solitudini adulte senza
difesa da ogni offesa del tempo
del rifiuto hai reclinato la testolina
come una pratolina nel prato arido
della disaffezione e della crudeltà
prima ancora di poter dire “mamma”
a chi ti ha generato ma non amato.
