Mancano poche ore per ritrovarsi tutti col naso all’insù per vedere le stelle cadenti. Il 10 agosto, infatti, ricorre la notte di San Lorenzo in cui tradizione vuole che si possa assistere all’affascinante spettacolo delle stelle cadenti.
Quelle che comunemente noi chiamiamo stelle cadenti, in realtà non sono stelle ma meteore e più precisamente, nel caso della notte del 10 agosto, sono frammenti della cometa Swift Tutle. La cometa ogni anno tra il 9 e il 12 di agosto passa molto vicino al Sole, rilasciando frammenti che invadono il cielo e sono visibili all’occhio umano. Gli astronomi li chiamano Perseidi, dalla costellazione di Perseo, dalla quale sembra provengano. Dall’antichità il mondo del cielo e degli astri ha un significato prezioso e i nostri predecessori ne erano molto influenzati. I corpi celesti erano considerate delle vere e proprie divinità, da cui deriverà poi infatti l’astrologia, e sulla loro osservazione si basavano le predizioni del futuro. Questo incontro ravvicinato tra Terra e Perseidi avviene intorno al 10 agosto che coincide con il giorno in cui si celebra San Lorenzo, il martire che fu condannato al rogo. La tradizione vuole che le stelle cadenti rappresentino le scintille dei carboni ardenti del rogo. Dopo un 2021 a dir poco memorabile, per il 2022 le condizioni osservative delle Perseidi saranno decisamente meno favorevoli. La Luna, infatti, sarà piena all’alba del 12 agosto, proprio in corrispondenza del massimo, dunque guastando la festa. Essa rappresenta l’ultima Superluna dell’anno. Tuttavia, considerando che le meteore sono attive su un ampio intervallo temporale, è possibile giocare d’anticipo, puntando ad esempio alle notti tra 8-9 e 9-10 agosto. In quelle date, una volta tramontata la Luna, la parte finale della notte – fino all’alba – offrirà per almeno un’ora le condizioni di visibilità migliori, anche per ragioni astronomiche.

L’anima è piena di stelle cadenti.
(Victor Hugo)

A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.
(Albert Camus)

Stelle cadenti
raccolte
in una botte di vino a metà
bevute
dal desiderio espresso
di prati sconfinati
dove cielo è tramonto
e io ti bacio
mio sogno dalle labbra più morbide
e rosse
da mordere quando mi chiedi
se sono felice

(Stelle cadenti di Carlo Bramanti)

*E sui questi versi dolcissimi, poeti dalle anime sognanti, alziamo gli occhi al cielo e cogliamo la scia di una stella per esprimere un desiderio o solo per pensare a chi magari un sogno l’ha già nel cuore e aspetta di realizzarlo.