Questa storia è agghiacciante e dice molto sull’arretratezza infinita di questo paese

Andrea Scanzi 

Questa storia è agghiacciante e dice molto sull’arretratezza infinita di questo paese. 

Davide Ferrerio, 20 anni, bolognese e tifosissimo dei rossoblu, fresco dell’abbinamento al Bologna Calcio prima di partire per le vacanze in Calabria. 

Giovedì sera a Crotone un ventiduenne, fermato dalla polizia (il gip ha convalidato il fermo), l’ha ridotto in fin di vita colpendolo con pugni e calci. La colpa di Davide sarebbe stata quella di aver rivolto lo sguardo a una quindicenne, di cui l’aggressore si era invaghito. 

La madre di Davide, Giusy Orlando, giudice onorario è originaria proprio di Crotone dove è avvenuta l’aggressione, racconta: “Mio figlio quell’uomo non l’aveva mai visto, né Davide aveva mai pensato di avere una storia con quella ragazzina». Ieri è rimasta accanto al figlio per diverse ore, in ospedale. «Per tutto il tempo gli ho cantato “Le tue ali Bologna”, l’inno dei rossoblù».

Cito un articolo del Corriere della Sera: “L’uomo che ha picchiato Davide è stato riconosciuto grazie alle telecamere di sicurezza. Insieme all’aggressore c’erano anche due donne, sue parenti, denunciate per favoreggiamento. «Hanno lasciato che picchiasse mio figlio senza intervenire, abbandonandolo sul marciapiede in una pozza di sangue, prima di scappare». Giusy Orlando ricorda le ultime parole del figlio. «Mamma ti voglio bene — mi ha detto mentre entrava nell’ambulanza —. Poi ha perso i sensi». Dopo l’ennesimo caso di violenza, Crotone è una città sconvolta. «Qui la maggior parte dei reati è a sfondo passionale — ammette il procuratore Giuseppe Capoccia —. E i protagonisti sono sempre i giovani. In questa città si respira un’aria di sottocultura che non è assolutamente facile da combattere».

Davide sta lottando per la vita, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, per avere osato guardare una ragazza. Ci rendiamo conto di come siamo messi nel 2022? Questo paese muore, ogni giorno di più, di ignoranza e ferocia.