Oggi, 8 agosto, festeggio il mio secondo compleanno senza i miei genitori, senza mio padre, che morì il 10 luglio dell’anno scorso…
Che cosa dire di questo compleanno? Beh, è stato MOLTO meglio di molti altri compleanni che ho avuto. Ho cominciato con svegliarmi di buon ora e farmi una bella doccia fresca, il tempo non è così inclemente come negli altri giorni, una brezza fresca mi ha regalato il Signore, ma Egli aveva per me, molti altri regali: accendo il computer e noto che cominciano ad arrivare a FIOTTI i messaggi di buon compleanno. Mi fanno molto bene al cuore.
Poi dritti al centro diurno con il simpatico autista volontario che mi ci porta.

Appena arrivato, ho deciso che non mi sarei presentato a mani vuote, dopo tutto, era il mio compleanno e volevo che anche gli altri festeggiassero insieme a me. Quindi, vado alla pasticceria li vicino e prendiamo mezzo chilo di pasticcini mignon.

Mi presento al centro diurno, e mi vengono tutti incontro facendomi gli auguri, metto il pacco con i dolci in frigo e mi metto a fare la ginnastica stretching del lunedì. La mattinata va avanti tranquillamente e io spero solo di aver preso abbastanza dolci per tutti, siamo in parecchi quel giorno e non me lo aspettavo, è la mia unica preoccupazione. Ma si rivela inutile, perché dopo l’ora di pranzo, faccio il caffè e distribuisco i dolci a tutti, che contenti mi rifanno gli auguri.
Mentre aspetto il passaggio per tornare a casa, mi contatta il mio Pastore, Carlos, mi chiede se ho altro da fare stasera, io rispondo di “no” e lui mi invita a uscire e mangiare insieme dopo le 19. Contentissimo accetto il suo invito.
Intanto i messaggi di buon compleanno stanno arrivando addirittura da persone che non avevo in rubrica… quasi tutte appartenenti al mio culto evangelico. Rimango stupito di quando bene mi circonda… addirittura un amico (molto caro, Armando) dalla lontana provincia di Napoli, che ha fatto tantissimo affinché io possa mettere da parte il cattivo sangue tra me e la mia gente, mi manda i suoi migliori auguri chiamandomi “migliore amico”…. spero solo di essere degno di tanto cuore, di tanta bontà e di tanta amicizia.

Torno a casa e continuano ad arrivare messaggi di buon compleanno. Da una miriade di persone…. fatico a ricordarmele tutte… sono così tante…
La mia amica Mary, mi dice che mi verrà a trovare dopo le 17, contento di avere visite, mi metto a pulire la cucina.
Verso le 17 passate, la mia amica Angela viene a bussarmi e scherzosamente, mi tira naso e orecchie contando fino a 41 (la mia età). Si siede vicino a me e parlando, aspettiamo la Mary che dovrebbe arrivare intorno a quell’ora. Abbiamo un bel po’ di dialogo nel quale ci facciamo 4 risate.
Dopo mezz’ora, la Mary mi bussa e possiamo accoglierla in casa mia felicemente. Bastava che sarebbe venuta a trovarmi, ma lei che fa? Mi regala una cheesekake e tre bottigliette di spumante. Che cara! Le dico che però, devo andare a mangiare con il mio pastore tra poco, e allora la mangiamo a merenda domani tutti e tre.

Faccio il caffè, e nel chiacchierare, pianifichiamo il nostro giro al mercato di domani, alle 11 andremo a prenderci il caffè al mercato e magari ci prendiamo pure qualcosa, ne approfitterò per andare a comprare il latte. E domani pomeriggio, mangeremo la torta e berremo lo spumante.
Verso le 18:30, le mie amiche mi salutano per vederci domani. Mi faccio una doccia veloce e mi preparo per uscire con il mio pastore, dopo un pò arriva e mi fa gli auguri. Lui non sa dove portarmi, perché conosce poco la zona, ma conosciamo bene un ristorantino in un supermercato vicino alla nostra chiesa, dove fanno una carne molto buona. Decidiamo di andare li e io mi prendo un misto carne che mi riempie la pancia (tranquilli: scherzo) e il mio pastore le salamelle. Mi dispiace solo che sia stato lui a pagare… il suo è stato un gesto a dir poco squisito. Il mio pastore mi porta nella città, in alto, dove prendiamo un bel gelato (e non ci sono santi che reggano: questa volta, offro io) e poi vediamo il panorama. Era da tanto che non ci andavo… parliamo molto a lungo e lui mi dice molte cose belle su di lui e sulla chiesa, su persone che prima venivano regolarmente e poi, con nostro enorme dispiacere, neanche ci chiamano più… Abbiamo molti bei ricordi da scambiarci. Il pastore per me non è solo un maestro della parola di Dio, ma anche un fratello e un amico.
Andiamo in macchina per molte strade e continuiamo a parlare. Ci apriamo. E mi dispiace solo che non ci frequentiamo spesso… purtroppo non ho la macchina e se non mi accompagnano, non posso andare al culto.
Poi, mi porta a casa e prima di salutarci, mi dona una stupenda maglietta per me… Contentissimo per il dono, lo saluto e torno a casa.
Questo compleanno è stato migliore di molti altri perché, grazie alle persone a me amiche e vicine, ho avuto compagnia e affetto. Un dono tanto prezioso quanto immenso. E ora eccomi a casa e le cose non sono finite: domani si va a fare un po’ di spesa, mi manca il latte e il mercato è una ottima occasione per uscire e prendere un caffè. E le mie amiche e io, domani pomeriggio, mangeremo la torta e berremo insieme.
Ringrazio Dio per tutti questi immensi e stupendi doni. E ringrazio tutte le persone a me vicine che hanno reso questo giorno, così bello e intenso. E ringrazio il pastore Carlos, per la sua profonda amicizia e affetto. Ce ne sono pochi al mondo come lui.
Dio sia lodato.
