I “fantasmi” del passato….

 ~ DARKON DRACONIUS

Spero sempre in meglio, soprattutto per quanto riguarda il passato, ma mi accorgo che sono vane speranze…

Quando ero nel sud Italia, nella provincia di Napoli, ero stato bullato e angherizzato senza alcuna pietà, specialmente dai miei compagni di classe e di scuola, poi dai miei coscritti e coetanei. Ho passato gli anni peggiori in quel di Napoli… non ho avuto mai un solo momento di pace… ne fuori ne dentro casa… la mia unica consolazione era il computer. 

Il dolore e la sofferenza che provavo quando ero soggetto alle persecuzioni di quando ero da quelle parti, mi è rimasto impresso nell’anima… e tutt’oggi quel dolore e quella sofferenza li sento…

Ho contattato su Facebook un mio ex compagno di scuola, uno che mi aveva bullato moltissimo quando ero giù… ho visto che ha una vita (mi sembra) felice, con due bellissimi figli. Volevo sapere come sta e che aria tira nel mio vecchio paese…

E lui che mi dice? Che il mio vecchio paese “aspetta me”…. era come per dirmi “Aspettiamo che torni per farti ancora del male.”

“Era solo una battuta” diceva… ma io non la ho trovata affatto divertente. Perché capisco quel che significa… perché bisogna saper leggere “tra le righe”…

Dopo gli ho detto che sono andato via dal mio vecchio paese per disperazione, perché venivo bullato senza un minimo di cuore… e che ora sono invalido e non posso lavorare… lui ha detto che gli spiace…

Poi non mi ha più risposto…. Coincidenza? 

Gli ho detto di farsi sentire e di non preoccuparsi: li ho perdonati tutti…. ma mi chiedo se lui sente un poco di responsabilità per il male che mi è stato inflitto…. prego il Signore che si penta, non per il male che mi è stato fatto, ma affinché possa avere l’amore di Dio in cuore….

Ma mi da molto dispiacere sentirmi dire cose come “aspettiamo che torni per farti la festa”… non basta quanto veleno ho ingurgitato? Non basta il male che mi hanno fatto?…

Io speravo in una parola di pentimento… in una ammissione del male ingiustificato e invece…

Come Giuseppe d’Egitto, non ho trovato pentimento nei cuori dei miei “fratelli” della mia città d’origine. Ma lui alla fine si è ricreduto e ha trovato dolore nei suoi fratelli per quello che gli è stato fatto…. io vorrei solo che quelle persone si rendessero conto che solo perché hai problemi, non significa che devi essere ridotto a un mucchio di immondizia…

E che lo insegnassero ai loro figli e loro ai loro….

Anche se mi ha detto che “gli spiace” non so se ci posso credere… non mi ha dimostrato dispiacere e nemmeno pentimento…

Vorrei poter credere che non è come penso… che in realtà, non farebbero più del male a un handicappato solo perché sta male… ma penso che le mie sono tutte vane speranze….

Dio, perdonali, perché non sanno quello che fanno…

Ho trovato una persona buona dal mio vecchio paese… una persona che si mi ha chiesto scusa per tutto il male che mi è stato fatto… e che non mi aveva fatto niente… Si chiama Armando, e se mi leggi, vorrei dirti che sono fiero e contento di averti come amico…. vorrei solo che anche coloro che mi hanno fatto del male si pentissero e mi abbracciassero…. non perché mi devono questo, ma affinché capiscano che come mi trattavano, era sbagliato, e che le conseguenze per me, sono state disastrose….

Io li perdono… ma spero anche che si pentano…