Riflessioni a cura di Manuela Moschin

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Leggere il romanzo “La casa del melograno” Giovane Holden Edizioni di Simona Bertocchi si è rivelato un meraviglioso pretesto per addentrarsi nel Risorgimento, un periodo storico in cui in Italia accaddero una serie di avvenimenti importantissimi, che hanno dato vita a una rivoluzione culturale fondamentale. Il libro di Simona rappresenta un affascinante ripasso storico, utile per rivivere da vicino la storia d’Italia.

Come si evince dal titolo tutto ruota nella Casa del melograno, luogo in cui alcune generazioni appartenenti alle famiglie Martini, protagoniste del libro, condividono piaceri e dispiaceri in una Firenze caratterizzata da profondi mutamenti, che interessarono il profilo politico e sociale. L’autrice li racconta con grande padronanza, dimostrando una sostanziale preparazione storica, trattando argomenti a partire dalla caduta di Napoleone Bonaparte fino alle vicende legate alle grandi figure maschili che hanno fatto la storia, come Mazzini, Garibaldi e Cavour.

In tutto questo marasma di eventi, la famiglia Martini, che possiede la nota azienda di Tessuti Martini, affronta a testa alta molteplici vicissitudini. Sono anche le donne questa volta impegnate una buona volta a farsi ascoltare, cercando di dar voce ai propri diritti. Donne istruite e determinate, la cui posizione sociale ha facilitato le loro azioni.

Simona ha scelto per il suo romanzo il melograno come simbolo di prosperità, l’albero situato nel giardino di casa Martini, che vive in un rapporto diretto con tre generazioni, il cui capostipite è Arrigo Martini.

C’è una modalità che ho particolarmente apprezzato relativa alla struttura del romanzo che, oltre a essere suddiviso in diversi capitoli ben delineati, è dotato nelle prime pagine di un elenco dei personaggi per ognuno dei quali è specificato il ruolo assunto nelle famiglie. Essendo ricco di figure e nuove situazioni che si verificano quotidianamente, si è dimostrato un efficace espediente per non perdersi durante la lettura. Complimenti alla cara Simona Bertocchi, una persona competente nel mondo della scrittura e particolarmente dolce che ho avuto la fortuna di conoscere.

«Le note del violino erano come petali delicati che si posano lievi sui ricordi. Ogni membro dello storico casato aveva un posto speciale nella storia dei Martini, ognuno aveva posato un mattone di memoria, un pezzo di eternità. Adesso la musica era terminata, lasciavano un’eco anche le frasi, i volti, le voci di chi aveva fatto e faceva parte della famiglia».

(Da “La Casa del melograno” di Simona Bertocchi)

SINOSSI DEL ROMANZO LA CASA DEL MELOGRANO

Il romanzo appassionante di una grande famiglia fiorentina, che attraversa momenti fondamentali della storia italiana. Il rigoglioso melograno che domina il giardino di casa Martini, nel cuore della capitale toscana, è testimone del succedersi di diverse generazioni. Dai patriarchi Fulvio e Fedora, ai loro figli, e poi ai nipoti, e ancora oltre. Uomini e donne fioriscono, inseguono sogni e amori, combattono e soffrono, per poi affidare il proprio mondo a chi, con sguardo diverso ma con gli stessi valori, porterà avanti il loro nome e il loro ricordo. Le vicende si dipanano in un intreccio stupefacente, come quelli che solo la vita può comporre. I giganti dell’Ottocento italiano torreggiano sullo sfondo: gli ultimi granduchi degli Asburgo-Lorena, e poi Mazzini, Garibaldi, Cavour. Le febbrili vicende del Risorgimento e la prima, coraggiosa Italia postunitaria sono protagoniste di un tempo glorioso di ideali e di rivoluzioni, di conflitti e di cambiamenti, con gli occhi rivolti verso il domani. Sono uomini dallo spirito impetuoso e sensibile, quelli della famiglia Martini. E sono donne forti, tenaci, intelligenti, che affrontano con determinazione le difficoltà, che tessono la trama degli affetti che tiene la famiglia unita, e che sanno come sfidare con fierezza una società che le vorrebbe relegate in secondo piano. Intorno, una Firenze vivida, palpitante e sfrontata, colorata di luoghi dal sapore mitico e di un caleidoscopio di personaggi intrisi del più suggestivo realismo. La narrazione vibrante della forza di un legame di sangue e di anime, che si conserva intatto nel fiume inarrestabile del tempo.

Simona Bertocchi