– Stamattina mi sono svegliato con una strana sensazione dentro di me – dice tra sé e sé Paolo, quarantacinquenne, fisico asciutto, mentre esce dallo stabile in cui abita. – Non mi vien voglia di fare nulla. Forse è arrivato il momento di staccare la spina. Già, cosa mi intrattiene a non farlo? Ok, ho deciso, oggi sarà una giornata di totale riposo, niente lavoro o pensieri che possano mettermi di malumore, e perché no, da trascorrerla in perfetta solitudine. Be’, non sarò mica da solo, il mondo fuori è un cuore che pulsa alla grande. Nulla di programmato, mi lascerò guidare dal mio istinto. Niente macchina, camminerò senza una meta ben precisa, come un’anima libera. È quello di cui ho bisogno … la giornata è splendida – dice compiaciuto, Paolo, mentre alza lo sguardo al cielo. – Mi sento perfino in piena forma, quel dolorino alla schiena sembra svanito; bene, è un segnale propiziatorio – a un tratto però il buon umore subisce un brusco crollo non appena scorge in una macchina un uomo alla guida passare lì accanto. – … quello stronzo del mio socio. Dovrei avvisarlo che non andrò all’ufficio, ma non lo farò, oggi non mi va di fare un bel niente, questa è la verità, ed è una cosa bellissima. –