Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava – Social Media Manager

Perché il caso della ragazza con disabilità in coda a Gardaland è più grave di quel che sembra?

Perché ricorre l’eterno problema delle persone con disabilità: per la società non siamo in grado di badare a noi stessi. Il Piano di Azione della Disabilità, approvato nel 2004 in linea con la Convenzione ONU delle persone con disabilità, sancisce che le “p.c.d. hanno diritto alla stessa autonomia delle persone non disabili”.

Insomma, Gardaland chiede che le persone con disabilità siano tutte accompagnate da una persona senza disabilità. Ma la Classificazione ICF ha stabilito per ciascuno di noi codici specifici a livello internazionale, che valgono in tutto il mondo. Questi codici, scritti nei verbali di invalidità, sono il nostro DNA: spiegano qual è la nostra patologia, quali sono i nostri punti di forza, le capacità residue, le necessità di intervento. Con essi, un dipendente di Gardaland può capire quali attrazioni sono sicure e accessibili per la persona specifica che ha davanti.

Ecco perché è grave.

1. Perché si trattano le persone con disabilità come irresponsabili, e indegne di gestire la propria vita.

2. Perché a distanza di decenni dalla convenzione ONU e dalla ICF, ancora non si conoscono questi preziosi documenti.

3. Perché si ritiene che tutte le disabilità siano uguali, quando non è così.