Divide et impera è una frase latina il cui significato è dividi e comanda; si tratta di un motto che la tradizione attribuisce, a Filippo II di Macedonia. Essenzialmente sta a significare che seminare l’odio fra i popoli soggiogati, provoca benefici a chi li domina, e in qualche modo sottomette.
Nell’antichità evidenziava una politica cara agli imperatori romani, particolarmente a Diocleziano, che avevano capito che poter regnare più facilmente sui popoli da loro sottomessi fosse utile impedirne la coalizione rendendoli rivali fra loro. La frase, divide et impera, viene utilizzata negli ambiti politico e sociologico e indica la strategia che ha come fine il mantenimento di una determinata posizione di potere favorendo la divisione fra forze dell’opposizione. Questo motto latino mi frullava da diverso tempo nella testa, osservando il caos generale e di tutti i laureati in fb, che girano. Oggi tutti sono maestri di tutto e di tutti, tutti liberi di esprimere le proprie opinioni, nessuno sbaglia è giusto tutto, se poi fai un opposizione costruttiva razionale vieni seppellito da tali e tanti insulti verbali, che tutto ciò che dici viene seppellito da parole insulse e volgari.Vengono negate verità scientifiche, vengono contrapposte altre verità, in questa jungla di cattiva informazione difficilmente hai il discernimento. La cultura è affossata, non si leggono libri, i veri miti sono blogger e influencer, che raggiungono milioni di follower per un nonnulla che però piace, e quello che piace è fatuo e inconsistente. La scuola è diventata una barzelletta, le nostre elementari erano un eccellenza nel mondo, ora tutto naufragato da progetti che sono businness e basta. La cultura superficiale, senza spessore, non si conosce la storia, la geografia ed il resto non lo sto a citare. L’inglese? vogliamo parlare dell’inglese che si fa dalla scuola materna e si esce dalle superiori senza saper l’inglese? La tv spazzatura? a cominciare dal grande fratello ad esempio, oppure bulli e pupe?
Se piace questo tipo di televisione non ce le facciamo due domande? Si litiga ovunque e ci si insulta senza rispetto, e questo piace. Io sono completamente inorridita, basita. La pandemia, la crisi economica, la guerra, veniamo letteralmente bombardati, e la povertà’ quella dove la mettiamo? salari penosi, veramente ridicoli, per ore e ore di lavoro, fai una vita di lavoro, dove non spazio per gli altri, neppure per gli affetti più cari. Depressione, devastazione morale, inesistente senso civico, potrei scrivere per ore.
Io sul web leggo di tutto e mi soffermo su ciò che mi piace, leggo un post del PROFESSOR X, chi sia nessuno lo sa, anche autore di un libro storico. La coincidenza è stata nel leggere un suo post su ” divide et impera”
In realtà mi ha incuriosito, ma non so chi sia, magari prima o poi lo scopriremo.
Professor x
utti combattono contro tutti.
I partiti, la televisione, i media vi mettono continuamente gli uni contro gli altri, non fanno altro: creano divisioni. Vi insegnano a odiare e a disprezzare chi non la pensa come voi. Ad avere paura di chi non la pensa come voi. Guardate i programmi televisivi: tutti parlano, gridano, si insultano. Non c’è dialogo. Il dialogo unisce, oggi invece non bisogna unire ma dividere. A che scopo?
Divide et impera: un popolo diviso è più facile da dominare. Da persuadere. È un meccanismo vecchissimo, e come popolo noi siamo sempre stati vittima di divisioni: guelfi e ghibellini, repubblicani e democratici, morotei e andreottiani, destra e sinistra, cattolici e protestanti, se ci fate caso la storia umana si è sempre divisa in due grandi fazioni.
Monarchi, proconsoli, governatori e viceré, è la storia a dircelo, hanno alimentato queste divisioni. Le hanno incoraggiate. Da sempre hanno compreso che il migliore espediente per controllare un popolo è quello di dividerlo. La divisione crea confusione, conflitti e contrasti. Gli schieramenti calamitano l’attenzione. Monopolizzano le discussioni. Dirottano i malumori. Come lavarsene le mani? Della povertà che avanza, delle proprie incompetenze, delle proprie inefficienze, del malessere generale? Trovare qualcuno su cui scaricare la colpa. La creazione di un nemico è la tecnica per eccellenza della propaganda.
Cosa fare però quando non ci sono nemici esterni da combattere? Il nemico va ricercato all’interno della stessa nazione. Il nemico serve, il nemico è necessario, serve un capro espiatorio, qualcuno da incolpare quando le cose vanno male, qualcuno da dare in pasto alla folla. «E se non state attenti, il Potere vi farà odiare gli oppressi e amare gli oppressori.»
G.Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X Cari amici, è da poco uscita la quarta ristampa del mio romanzo Clodio, se vi piacciono la storia e la filosofia, potete leggerne un estratto gratuito a questo link: https://amzn.to/3E5zM9W
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
Approfondimenti e documenti su attualità del Medio Oriente e Nord Africa. Conflitto Israele Palestina, Gerusalemme, Profughi Palestinesi, Libia, Egitto, Sahara Occidentale. Denominazione precedente del sito: Maktub
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
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