Salve lettori e lettrici, vi parlo di: 

La sentenza perfetta – I casi dell’avvocato Giulia Amato di Rosalia Alberghina – Porto Seguro Editore

Quanto siamo capaci di portare una maschera?

In una società che ci impone un determinato comportamento siamo capaci di mantenere lo status sociale o per compiacere cediamo ai compromessi?

Quanto riusciamo a sopportare il carico di coscienza che si abbatte su di noi se decidiamo di andare oltre i nostri limiti?

In una narrativa descrittiva, la scrittrice immerge lentamente il lettore nella vita attiva della protagonista, al fine di ambientarlo nel suo mondo fatto di tribunali e udienze, ottenendo una maggiore concentrazione all’interno delle varie scene dell’ambiente giuridico, gradualmente il linguaggio legale diventa accessibile anche a chi non è del mestiere. 

La protagonista, un’avvocatessa che nella vita lavorativa riesce a mantenere una facciata austera e concreta, ligia al suo dovere, nella vita personale invece è una persona che si perde nei suoi pensieri, nei suoi ricordi che spesso la portano a una nostalgia di un passato non molto lontano e a una psicoanalisi pragmatica del proprio carattere e delle situazioni in cui è coinvolta. 

Un caso particolare è sottoposto alla sua attenzione, che risalterà un argomento di cui pochi ne parlano, la mafia che c’è dietro ad alcuni appalti edilizi.

Si sottoporrà a una visione più ampia in cui molti con l’illusione di un futuro migliore si adoperano per un lavoro indipendente ma loro malgrado alcuni si ritrovano con richieste poco legali da parte di terzi. Cedere o accettare? In questa ambientazione  la nostra protagonista cercherà il modo per eseguire il suo dovere. Un causa che arricchirà il suo modo di vedere l’insieme delle cose, cercare nelle sfumature un’accettazione del mondo di cui certe volte deve difendere e la porterà a un cambio nella sua vita.

Buona Lettura

Trama:

Giulia Amato, giovane avvocato penalista di Palermo, si divide tra l’essere la mamma single di Matteo e il lavoro che ama. Bussa alla sua porta un affascinante sconosciuto, che le propone di seguire un processo per associazione mafiosa. Dapprima titubante, Giulia accetta l’incarico: sarà un punto di svolta per la sua carriera. Lei, dalla tenace etica del lavoro, dai sani principi morali, così ligia alle regole, si scontrerà con una nuova, brutale, consapevolezza: niente è prevedibile, niente è scontato. E soprattutto, quando si ha a che fare con il destino non vi è mai una sentenza perfetta di assoluzione. Un caso complesso e intrigante attende l’avvocato Giulia Amato, una storia in perfetto stile legal drama.