Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava 

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A VOLTE LA NOSTRA SOFFERENZA È CAUSATA DA NOI STESSI.

Oggi ho avuto un bellissimo colloquio con una cara amica: una donna intelligente e di elevata sensibilità. Con questa donna mi sono sentita a mio agio sin da quando la ho conosciuta e la prima buona impressione è stata confermata nel tempo.

Con lei oggi ho riflettuto sulla necessità di circondarci da persone che ci vogliono bene, perché se ci circondiamo di persone che non ci apprezzano, che non ci fanno stare bene, che non ci comprendono, che non ci ascoltano, noi facciamo del male a noi stessi e ci costringiamo a soffrire inutilmente.

Anche Freud sosteneva che bisogna recidere i legami tossici e che questo non significa essere freddi o cattivi, ma significa avere rispetto per sé stessi.

Stare accanto alle persone che ci amano fa bene alla nostra salute fisica e mentale; fa bene alla nostra autostima; fa bene alla nostra esistenza nella sua totalità!

Mi è capitato spesso di raccogliere testimonianze di vita da persone diverse tra loro per cultura o condizione sociale, ma accomunate tutte dagli stessi desideri, quei desideri che ogni essere umano prova in quanto tale: amare ed essere amato.

Qualcuno mi ha raccontato di gravi conflitti familiari; qualcun altro mi ha raccontato di amori non corrisposti; altri mi hanno raccontato di tensioni forti nell’ambiente di lavoro; altri ancora mi hanno raccontato di grosse delusioni ricevute da persone erroneamente ritenute amiche …

Anche io, naturalmente, ho avuto la sfortuna di vivere dei rapporti umani che mi hanno causato grosse sofferenze e ciò è avvenuto in ambiti diversi: dalla famiglia all’ambiente lavorativo, al vicinato, ecc.

Con l’esperienza ho imparato che bisogna recidere, ed anche in fretta, i legami tossici: quelli che diminuiscono la nostra autostima, quelli che non soddisfano il nostro bisogno di essere amati, quelli che non ci fanno sentire al sicuro, quelli che ci provocano dolore, ansia e preoccupazione …

Tante persone si ostinano a tenere in piedi rapporti che sanno essere assolutamente sbagliati e fonte di sofferenza: c’è chi insiste nel cercare un rapporto di amicizia in chi dimostra disprezzo oppure opportunismo oppure freddezza; c’è chi insiste nel mantenere in famiglia rapporti che si reggono sulla falsità, sull’ipocrisia, sulla semplice apparenza; c’è chi cerca disperatamente di tenere legato a sé un coniuge che sa non essere più innamorato o non esserlo mai stato; c’è chi si ostina a restare in ambienti lavorativi che, invece, di contribuire alla propria crescita professionale e umana, impoveriscono …

Vivere rapporti tossici, rapporti in cui non c’è reciprocità, in cui non si trova più benessere, significa poter giungere all’esasperazione, ad una cronica infelicità.

I rapporti umani servono ad arricchire la nostra vita, la nostra anima, le nostre giornate.

Quando un rapporto non offre più alcuna forma di benessere occorre che sia troncato per non portare ad estreme conseguenze determinate situazioni.

Siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio e ciò significa che siamo fatti per amare e per essere amati.

Dove non c’è amore non c’è benessere, non c’è gioia, non c’è vera vita.

MC