Emilio Isgrò nasce a Barcellona nel 1937, vive e lavora a Milano. Artista, romanziere, poeta, drammaturgo e giornalista, Isgrò è il padre indiscusso della cancellatura, un atto che ha iniziato a sperimentare nei primi anni Sessanta e che ancora oggi mantiene la stessa vivacità e audacia creativa
Questa originale ricerca sul linguaggio, lo ha reso una figura pressoché unica nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, facendone uno degli indiscussi protagonisti
Questa mostra, promossa da Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia è un’ulteriore testimonianza della sua inesauribile vitalità
Diffusa nei più importanti spazi di Brescia romana, l’antica Brixia, tra il parco archeologico e il Museo di Santa Giulia, l’esposizione presenta opere appositamente realizzate per i suggestivi spazi del Capitolium, del Chiostro Rinascimentale, delle sale del Museo, oltre al dramma teatrale “Didone Adonais Domine” nel teatro romano e all’Incancellabile Vittoria presso la fermata “Stazione FS” della metropolitana
Dalla realazione con questi luoghi nasce un percorso tra archeologia e arte contemporanea, tra storia e presente. Il visitatore può così vivere l’antico alla luce del nostro tempo e non soltanto come retaggio di un passato ideale
Per Isgrò è naturale attraversare tempo e spazio: è figlio di questo presente, ma anche sincero erede di un sapore antico come quello della grande cultura mediterranea che da sempre respira in tutta la sua arte
La cancellatura è la lingua inconfondibile della sua ricerca artistica, nasconde sotto morbide tracce parole e immagini. Nel tempo questo gesto semplice ha saputo declinarsi in installazioni o opere dal sapore concettuale, tutte le ampie variazioni di un originale linguaggio pittorico.
Con lui la cancellatura diventa un modo per opporsi al senso comune, non appare più un’azione distruttiva ma, al contrario, è intrisa di una spinta favorevole alla vita
Quello che viene cancellato non subisce un oltraggio, né viene annullato, anzi, attraverso la cancellatura recupera una nuova vitale linfa
“Isgrò cancella Brixia”, a cura di Marco Bazzini, è un modo per far vivere la città romana e la sua memoria sotto forme inedite, inaspettate e contemporanee; un modo per fare un’esperienza complessa di conoscenza, grazie anche all’empatia che è componente essenziale dell’arte di Isgrò.
Mostra visitabile fino all’ 8 gennaio 2023 a Brescia
👏👏👏😘😘
Isgrò non nasce a Barcellona ma a Barcellona pozzo di Gotto