Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava 

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Luoghi, personaggi, fatti e leggende

di Luciana Benotto

Bormio: terme, sci, arte e buona cucina

In un’ampia conca dell’alta Valtellina, in prossimità del gruppo Ortles Cevedale, sorge Bormio circondata da fitti boschi e fiabesche montagne.

La località è famosa non solo per le sue piste da sci, tra cui quella sul ghiacciaio presso il rifugio Livio consente di sciare pure d’estate (crisi climatica permettendo), ma anche per le sue acque termali già conosciute dai Celti che chiamarono il luogo Bormo, una delle loro divinità legata al culto alle acque termali; esse saranno poi apprezzate anche dai Romani (Acque Burmiae), in seguito frequentate anche nel medioevo e addirittura lodate da Paracelso. Nel 1834 fu edificato il complesso termale alberghiero detto ‘Bagni Nuovi’, che richiamò clientela da tutta Europa dopo che nel 1825 era stata completata la costruzione della strada militare dello Stelvio. 

L’antico nucleo storico, formato da cinque contrade, è piuttosto caratteristico. Imboccata via Roma, nei pressi della stazione delle autolinee, si incontra la romanica chiesa di San Vitale, dotata di una facciata a capanna adorna di un’ancona lignea intagliata e di affreschi trecenteschi, tra cui il cosiddetto Cristo della Domenica che riposa circondato dagli attrezzi da lavoro. Poco oltre si leva la massiccia torre degli Alberti, risalente al XIII secolo, dotata di feritoie usate una volta dagli arcieri; un tempo essa aveva delle stanze nelle quali furono ospitate persone importanti, tra cui Ludovico il Moro e sua moglie Bianca Maria Sforza nel 1493 e l’Arciduca d’Austria nel 1623. 

Nella centrale piazza Cavour sorge la collegiata dei Santi Gervasio e Protasio e il Kuèrc, una sorta di bassa loggia dove veniva amministrata la giustizia; dietro la torre del Comune vi è la baiona, una grossa campana che veniva suonata per convocare il consiglio del contado. Poco lontano il cinquecentesco ponte di Combo, che si inarca sopra al torrente Fradolfo, conduce nell’omonimo rione dove sorge il santuario del Crocifisso. Esso custodisce questo prezioso oggetto che, narra la leggenda, fu scolpito da un pastore che durante un temporale si era riparato col suo gregge sotto un larice e, dopo che il fulmine aveva incenerito la pianta, lasciando solo un pezzo di legno che ricordava Cristo in croce, egli lo intagliò per farne un crocifisso. Ma Bormio vanta anche un interessante Museo Civico collocato nella torre De Simoni, un’antica famiglia il cui stemma, raffigurante una scimmia che regge un ramo ed un’aquila, campeggia ancora oggi al di sopra del portone d’ingresso. All’interno si possono ammirare degli affreschi, la famosa stele di Bormio del IV sec. a.C. dedicata al culto delle acque termali, slitte, mobili tipici e ricostruzioni di botteghe artigiane. E a questo proposito non si dimentichi di fare una capatina da ‘Pozzi la Sceleira’, ubicato in via Roma 89, che vende prodotti alimentari locali: pappa reale, miele, polline, confetture, funghi, paste e farine integrali, salumi e formaggi tipici. Il centro, tutto pedonale, è ricco di botteghe, bar e ristoranti, dove è un peccato non fermarsi per gustare golosità quali la polenta taragna, gli sciàtt, i pizzoccheri e dolci come la bisciöla e la cupèta.

Come arrivare

In auto: A4 direzione Venezia fino a Cinisello B., poi S.S.36 per Lecco fino a Colico, indi S.S. 38.

In treno: Stazione F.S. a Tirano, poi collegamento di autobus.

Terme

Bagni di Bormio Spa Resort S.S dello Stelvio tel. 0342 901 325 info@ bormioterme.it

Museo Civico 

lun. 15.00 19.00 tutti gli altri giorni 10.00- 12.30/15.00-19.00 via Buon Consiglio 25 tel. 0342 912236. Info tel. 0342 912205 info@museocivicobormio.it