Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava
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Immersi
in un tempo che non è un tempo
ignorano il dubbio
il nonsenso lo sdoppiarsi
dei sentieri.
ragnatele di farfalle
impigliano ogni attesa.
DELFINA PROVENZALI, Menhir, Edizioni Archivi del ‘900, Milano 2004.
L’edizione delle poesie di Delfina Provenzali fu curata da Gilberto Finzi, docente di letteratura italiana all’Università di Milano, che la costrinse a pubblicarle. Lei era schiva, modesta, viveva appartata, non sopportava l’ipotesi di diventare famosa.
Dies strofe di 5 e 3 versi, con lo scalino. Ho contato: 1 ternario, 1 endecasillabo, 1 settenario, 2 novenari, 2 quaternari, 1 ottonario.
La poetessa si chiede cosa sia il tempo, per negarne l’esistenza. Coloro che vivono immersi nel tempo, ignorano il dubbio, il nonsenso, lo sdoppiarsi dei sentieri. La loro attesa, inutile, somiglia a quella delle farfalle impigliate nelle ragnatele intrecciate di fili sottilissimi, le quali non riusciranno mai a liberarsi.