MADONNA-TRAFFICO DI BAMBINI ED ESPERIMENTI SOCIALI: L’ACCUSA DELLA FEDERAZIONE ETIOPE


Fondata dalla stella del pop Madonna nel 2006, l’organizzazione Raising Malawi sostiene orfani e bambini vulnerabili attraverso istruzione, cure mediche, cibo e supporto psico-sociale. Secondo la Federazione Mondiale Etiope (FWE) si tratterebbe però di una copertura.

Come riportano diversi giornali africani, quali The Times Nigeria e Nyasa Times Online, la Federazione ha formalmente accusato Madonna e la sua organizzazione di traffico di bambini e schiavitù sessuale. La tratta di esseri umani sarebbe inoltre aggravata, sempre secondo FWE, da un indottrinamento basato su contenuti LGBTQ.

La Federazione Mondiale Etiope, nata nel 1937 negli Stati Uniti in difesa della cultura e dell’integrità del Paese, ha anche contattato il Presidente del Malawi Lazarus Chakwera. La richiesta è di indagare su “omosessualità e transgender” nell’adozione dei bambini del Malawi e sul possibile “traffico di esseri umani e sperimentazione sociale“.

Scrive la FWE: chiediamo al leader Chakwera di “limitare l’accesso a Madonna e ai suoi associati in Africa e ai bambini africani come misura precauzionale fino a quando non verrà condotta un’indagine approfondita sulla tratta di minori, sfruttamento sessuale, minaccia di coercizione, frode, inganno e abuso di potere o vulnerabilità”.

Accuse queste che si baserebbero sul comportamento della cantante, che proprio in Malawi ha adottato quattro bambini. Per la Federazione Madonna terrebbe un comportamento anomalo con i figli africani, utilizzati, scrive “come esperimento sociale in risposta alla forte spinta della comunità LGBTQ alla sodomia in America. Noi, la diaspora globale, i Black People of The World presso la Federazione Mondiale Etiope, siamo preoccupati per l’integrità dell’Africa e delle sue tradizioni, che vanno preservate e non screditate”.

Interessata al benessere di tutti i neri nel mondo, la FWE chiede maggiori indagini. Perché le ricche celebrità americane stanno abusando dell’Africa. “Crediamo fermamente che il Malawi sia stato derubato della sua risorsa più preziosa: i bambini”.

In attesa di nuovi sviluppi.

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