Risuonano d’incredibile cruenza

le tue parole nel vento

ne assumo il nesso nell’urto labile d’un rimbalzo…

Si prodiga a mietere dolore

un dolore struggente  nell’esilio d’un crogiolo d’amore

Invalida la freddezza d’un canto stridente

nello squarcio di sillabe ruvide sulla pelle

aperta forse a un sottovoce docile

Si fa strada nel solco trepidante d’un vissuto
Se vorrai ripercorrerlo
sul vezzo d’un crepuscolo che s’attarda

ruba quell’ultima luce privata d’ambiguità

nel suo saper donare ancora  effusioni di calore…

@Silvia De Angelis