Venerdì 27 gennaio, alle ore 21.00, presso il Salone Multimediale del Museo Etnografico di P.zza della Gambarina 1, Alessandria, in occasione della Giornata della Memoria l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, propone la visione del capolavoro del cinema neorealista Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945), con i due straordinari interpreti Anna Magnani e Aldo Fabrizi.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Museo Etnografico “C’era una volta”, Officinema-Laboratorio cinematografico dell’I.I.S. Saluzzo-Plana e FIC (Federazione Italiana Cineforum). Introducono la proiezione e commentano il film Sergio Arecco, critico cinematografico e Barbara Rossi, saggista di cinema e autrice del volume Anna Magnani. Un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood (Petite Plaisance, 2022).
Ingresso libero secondo le disposizioni vigenti.
Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; museogambarina6@gmail.com
«Finalmente. Un nostro film che è “nostro”, sentito e sincero, meditato e sofferto; un film che affonda le sue radici nel nostro più recente passato, e sa esprimerlo con una semplicità pensosa, immune d’incrostazioni retoriche, di virtuosistiche variazioni. Roma città aperta ci rievoca l’inverno che Roma dovette subire durante l’occupazione nazista; e quelle ore, quelle ansie e quelle angosce rivivono nella vicenda una e molteplice che è ogni giorno vissuta in un grosso casamento di un rione popolare. Film corale, d’ambiente; e con lo spicco di questo o quel protagonista prescelto dal dramma e dalla morte, consacrato dalla resistenza ferma, disperata, suprema. Andatevelo a vedere, non lasciatevi sfuggire quest’ottima occasione per sinceramente ricredervi sulle più vere possibilità del nostro cinema». (Mario Gromo)
«Roma città aperta è il film della “paura”: della paura di tutti, ma soprattutto della mia. Anch’io ho dovuto nascondermi, anch’io sono fuggito, anch’io ho avuto amici che sono stati catturati e uccisi. Paura vera: con trentaquattro chili di meno, forse per la fame, forse per quel terrore che in Città aperta ho descritto». (Roberto Rossellini)
«Io da anni urlavo quasi: “Ma è possibile che non si possa fare un film su una donna qualunque, che non sia bella, non sia giovane…Perché, non un film su una donna della strada che non sia diva, falsa?
Quando vennero a leggermi il copione di Roma città aperta: «Ci siamo – dissi – questo è meraviglioso». (Anna Magnani)
Barbara Rossi, media e film educator, è vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum) e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” di Alessandria. Giornalista pubblicista e saggista di cinema, collabora con la rivista “Cineforum”, con “Il Piccolo”, di Alessandria e altre testate locali. Nel 2022 ha ripubblicato con l’editore Petite Plaisance, in un’edizione integrata e aggiornata Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood (Le Mani, 2015); nello stesso anno, la silloge poetica Paesaggi del tempo; nel 2021 ha visto la luce, sempre per la casa editrice Petite Plaisance, Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz; nel 2019, con la casa editrice Bietti, Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo, monografia dedicata a uno dei maestri fondatori del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Sessanta.
Sergio Arecco è autore di numerose pubblicazioni e ha collaborato per diversi anni con le riviste Filmcritica e Cineforum. Nel 1972 ha pubblicato una delle prime monografie su Pier Paolo Pasolini. Nel 2005-2006 ha collaborato alla redazione del Dizionario critico dei film (edito da Enciclopedia Treccani) e al Dizionario dei registi del cinema mondiale (Giulio Einaudi Editore) nel 2005-2006. Nel 2016, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, ha redatto Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio da Walt Disney a David Bowie. Il suo ultimo libro è La grammatica e le stelle (Araba Fenice, 2022). Attualmente svolge attività di traduttore per la casa editrice La Nave di Teseo.
