Chi siamo ?


Noi piccole Anime sperdute in un mondo che non conosce la bontà ; un mondo dove c’è sempre chi ci odia, chi ci maltratta, chi decide per noi , chi ci invidia e ci vorrebbe calpestare e chi ci tiene la mano pur avendola vuota.
Mia Nonna mi diceva sempre che siamo sotto questo cielo e qui dobbiamo lottare per vivere e poi quando arriva l’ora , lasciare tutto e partire per il lungo viaggio .
Mia Nonna non era andata a scuola, non sapeva scrivere , ma ogni tanto in poche parole si sapeva spiegare e quelle parole le ho sotterrate nella mia Anima ed escono fuori ogni tanto come l’erba che spunta con le prime piogge autunnali.
Di questo lungo viaggio nulla sappiamo e forse nel nulla arriviamo e come in tutte quelle cose astruse che ci girano intorno , non siamo mai noi a decidere, c’è sempre chi decide per noi.
Camminiamo una strada piena di fossi per tutta la vita e aspettiamo un pò di serenità che mai arriva.
Mia Nonna era affettuosa, ma è morta troppo presto e chissà cosa ha visto nel suo lungo viaggio, mi piacerebbe saperlo, ascoltare la sua voce e sentirmi protetta come mi faceva sentire quando la mamma mi puniva o mi sgridava ; non mi chiamava Desyreè, ma sempre col mio secondo nome al vezzeggiativo ” Jolandina ” . Per lei Donna di una epoca rigida che non vidi mai sorridere, aveva vissuto la guerra e aveva patito la fame e quando si metteva a tavola , si faceva il segno della croce e baciava il pane , raccoglieva le mollichine perchè per lei il pane era la grazia di Dio. Al contrario della Nonna materna che aveva una sorella suora e i fratelli di mio nonno monaci , era molto comprensiva e se facevo un pò di capricci , mi accoglieva lo stesso in grembo e mi raccontava una favola, sempre la stessa, mentre mia Nonna materna , mai un bacio, mai carezze e mai affetto, era arcigna e tutto per lei era peccato . Capisco adesso che mia madre prese da lei quel fare sempre anaffettivo e autoritario . Ho conosciuto le mie nonne e il padre di mia madre, il padre di mio padre non lo conobbi perchè morì giovane e lasciò mio padre che aveva appena sei anni . Altri tempi e mia Nonna paterna dovette tirare sù i figli da sola e mio padre era il penultimo…
Chissà quanti guai e quante vicissitudini dovette attraversare per crescerli . Tempi duri e per un periodo visse con noi e ho tanti ricordi del suo fare affettuoso e di tutte le discussioni che dovette affrontare quando mia Nonna materna diceva che ci viziava . Quando divenni più grande e la nonna morì, mio padre mi spiegò che le mie nonne erano cugine, ma erano tanto diverse e io preferivo la Nonna Nela la madre di mio padre. Ci sono Mamme e Mamme e Nonne e Nonne. Questo lo imparai da piccola e ogni tanto prima di addormentarmi la penso e le chiedo di farmi sapere cosa c’è di là a venire , quanta strada e come si sta… Sono agnostica, ma non vuol dire che non abbia bontà, empatia, speranza e Amore per il prossimo , la nostra Anima è dentro di noi e ci guida verso una strada che scegliamo e non per questo siamo disonesti, cattivi , insolenti e maleducati… Siamo noi, sempre noi , comunque noi !©

Desirè kariny

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