Pier Carlo Lava – Social Media Manager
Alessandria today Magazine – https://alessandria.today/

ANALISI RAGIONATA DEI SAGGI CRITICI RIGUARDO WANDA LOMBARDI. A cura di Enzo Concardi. Recensione di Gabriella Veschi. Guido Miano Editore
Molto esaustivo e coinvolgente si mostra lo studio condotto da Enzo Concardi nel saggio Analisi ragionata dei saggi critici riguardo Wanda Lombardi, Guido Miano Editore, Milano 2022; l’eccellente critico letterario ripercorre il mondo poetico della versatile artista di Morcone, in provincia di Benevento, attraverso il puntuale riordino di tutti i contributi che la riguardano, seguendo l’iter delle pubblicazioni su un piano “diacronico”, rispettando l’ordine cronologico in modo da accompagnare il lettore in un percorso mirato alla piena comprensione della Weltanschauung dell’autrice e della sua evoluzione nel tempo. Il saggio si inserisce così nella collana di volumi “Il Cammeo” progettata dalla casa editrice Guido Miano affinché, come osserva Flaviano Romboli nella sua recensione, le tracce dei poeti non vengano dimenticate o disperse.
Il volume è corredato da una scheda bio-bibliografica comprensiva di tutte le opere poetiche, narrative, teatrali e dei testi critici; a conclusione l’Antologia essenziale delle poesie consente di assaporare alcune delle liriche tratte dalle numerose raccolte con cui Lombardi lascia la sua “lettera al mondo”.
Come osserva lo stesso Concardi nelle Note introduttive, la sentita esigenza di rivolgersi ai lettori rende la poesia di Wanda Lombardi un organismo vivente, sezionato, analizzato e ricomposto nelle sue più recondite sfaccettature grazie alle varie e innumerevoli forme di testi critici, nella molteplicità di punti di vista e filoni interpretativi. Dalla rivisitazione attenta e dettagliata di saggi, articoli e recensioni emergono i temi, disseminati in un “ventaglio di motivi lirici”; in primis si sottolinea come tutti gli interpreti abbiano individuato il discorso poetico di Lombardi come metafora del viaggio esistenziale alla ricerca di sé che diviene paradigmatico e si estende a tutta l’umanità (Giuseppe Manitta, recensione della raccolta Nel silenzio), in una poetica del dolore che evidenzia il dibattersi del soggetto lirico tra sofferenza e resilienza, disillusione e speranza (Monica Rubino, nel testo critico Malinconia, specchio di felicità).
In molti contributi si delineano le analogie che intercorrono tra la poetessa e due tra i più grandi scrittori della nostra letteratura, Leopardi e a Pascoli, dall’ansia di infinito alla rappresentazione di una natura ambivalente, a volte ingenerosa, per le sofferenze inflitte alle sue creature, ma più spesso cantata in tutta la sua bellezza, in un afflato lirico che suscita forti emozioni. Per Rubino le “dicotomie” sottese alla vita dell’uomo in Lombardi sfociano nell’oscillare tra gioia e dolore, proficue fonti di ispirazione, mentre Rossella Cerniglia, recensendo l’Opera Omnia (I° edizione) di Wanda Lombardi, rileva un passaggio costante “dal male al bene, dal dramma alla speranza, dall’indifferenza del mondo alla fede dell’anima”, in un continuo movimento dall’esterno all’interno. È dunque il forte sentimento religioso a sottrarre il soggetto poetico dal nichilismo leopardiano e a farlo rifugiare in un altrove di luce.
Marcella Mellea, nella recensione alla raccolta Il senso della vita coglie lo sguardo del soggetto lirico attento ai fenomeni del mondo contemporaneo e a tematiche attuali. Carlo Onorato (Prefazione alla raccolta Voci dell’anima) ravvisa il motivo ricorrente dell’assenza legata alla perdita di persone care e a molteplici vicissitudini, in una montaliana fatica dell’esistenza, costellata di luce e buio; Cerniglia, in riferimento alle liriche Mamma e Ricordi, sottolinea la presenza-assenza della madre, persa prematuramente ed è proprio Concardi a cogliere un “ricerca del tempo perduto” in alcune raccolte, volte ad un recupero memoriale in cui ritrovare le proprie certezze.
Lo studioso milanese si sofferma quindi sullo stile, analizzato secondo due diverse direttrici di pensiero: l’uso di termini aulici, vaghi e indefiniti, il ricorso al metro classico testimoniano, nella visione di Anna Castrucci, Rossella Cerniglia, Fabio Amato, uno stile legato alla tradizione classica di stampo neoclassico e ottocentesco, mentre Nazario Pardini, Enzo Concardi ed altri (tra i quali la sottoscritta) ne sottolineano anche l’aspetto innovativo, in un doppio canale che, partendo dal passato, arriva a fondersi con la modernità, dando vita ad un linguaggio sobrio e raffinato ma che nel contempo non rifugge da un tono più colloquiale, in un impasto del tutto originale ed unico.
Nazario Pardini inoltre riscontra affinità con Umberto Saba, per l’importanza assunta dalla parola e con Vittorio Sereni, per la “splenetica inquietudine” (Prefazione alla raccolta Il senso della vita).
Nel paragrafo Connubi artistici le comparazioni con numerosi artisti e autori stranieri confermano il carattere poliedrico di Wanda Lombardi, la sua maestria nel dipingere con le parole e l’universalità della sua poesia, destinata a oltrepassare i limiti spazio – temporali, come Concardi ben dimostra in questo volume imperdibile.
Gabriella Veschi
Enzo Concardi (a cura di), Analisi ragionata dei saggi critici riguardo Wanda Lombardi, Guido Miano Editore, Milano 2022, pp. 84, isbn 978-88-31497-48-0, mianoposta@gmail.com.
Ringrazio tutti i lettori e/o blogger che hanno messo mi piace al post. Alessandria today Magazine – Pier Carlo Lava
"Mi piace""Mi piace"