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”Inno alla libertà-poesia di Immacolata Schiena e Dario Caprioli-video di Giovanni Nufrio

Rodolfo Lettore

Videoimmagini reperite dal web testo di Immacolata Schiena e Dario Caprioli colonna sonora di : Vincenzo Loglisci brano: Poteva essere un bel giorno voce di Rodolfo Vettor video di Giovanni Nufrio tutti i diritti riservati dei legittimi propietari.

Video Maker Giovanni Bufrio

INNO ALLA LIBERTÀ di Immacolata Schiena e Dario Caprioli

Nella lotta contro te che mi schiacci

la mia amata è il premio,

sigillo d’amore, vessillo per i popoli.

Libertà non è tua, non è mia.

Più mi opprimi più si espande il mio spirito.

Puoi stringermi forte, Oppressione,

puoi sfruttare il mio corpo,

ma non potrai essere padrone

dei miei pensieri.

Prendi tutto di me, ma non avrai me.

Perdendo in tal modo ignobile la vita

io la ritroverò.

La vita mi chiama a sé.

Oppressione più mi leghi

più l’anima mia brama lei.

Libertà piange ora,

fra le righe di libri bruciati,

nelle note di musica non suonata,

nel canto muto della gente.

Libertà piange appesa

ad un filo di un uomo impiccato.

Libertà non è tua, non è mia.

Libertà piange, ma non muore.

Lei è scritta

in cielo fra le stelle,

in terra nelle onde del mare,

nella danza del vento

Libertà è nel sole che

risplende dietro le nuvole,

nella pioggia che canta.

Libertà non è tua, non mia.

libertà è nell’uomo

che urla al mondo: “Ci sono ed esisto”.

Il canto delle rondini annuncia

che è finito l’inverno,

è già passato

ed io non ho più timore.

L’amore per lei è miele

per le mie ferite.

Chi ha paura non è libero.

Di fronte alla scia di una stella cometa

fugge la paura che non sa

dove nascondersi.

Catene non ho più.

Porto sul mio corpo

i segni dell’oppressione,

ma non sono abbattuto.

Dietro la grata Oppressione

non mi tieni chiuso.

Libertà come rosa del deserto

vive anche senza acqua.

Le sue radici: pace.

I suoi frutti: fiori.

Libertà non è tua, non è mia.

Libertà non è di un politico,

è di un popolo,

è nell’amore donato,

è nel pianto di un bimbo che nasce.

Ma Libertà è sola

come stella, brilla

nella solitudine della notte.

È spirito di vita,

è pietra preziosa

in vaso di creta,

alito di Dio,

musica sincera

e sa cosa vuole.

Libertà è il miraggio

di chi nel deserto la spera,

lei è amore e Dio solo sa quanto fa male

quando non c’è.

È con chi è pronto ad amare,

con chi è pronto a rischiare.

Oppressione,

tu riversi sul mio corpo il tuo odio.

Libertà non è tua, non è mia.

È nel sangue che sgorga

dal Cristo Redentore.

Libertà è nella mano che accarezza,

nel pugno che si apre

ad un abbraccio di pace.

Come gazzella salta fra i monti

e vola come colomba

che ritorna alla sua casa: il cuore dell’uomo.

Imma Schiena – Dario Caprioli

”Inno alla libertà” Nella lotta contro te che mi schiacci la mia amata e’ il premio, sigillo d’amore, vessillo per i popoli. Libertà non è tua, non è mia. Più mi opprimi più si espande il mio spirito. Puoi stringermi forte, Oppressione, puoi sfruttare il mio corpo, ma non potrai essere padrone dei miei pensieri. Prendi tutti di me, ma non avrai me. Perdendo in tal modo ignobile la vita io la ritrovero’. La vita mi chiama a sè. Oppressione più mi leghi più l’anima mia brama lei. Libertà piange ora, fra le righe di libri bruciati, nelle note di musica non suonata, nel canto muto della gente. Libertà piange appesa ad un filo di uomo impiccato. Libertà non è tua, non è mia. Libertà piange, ma non muore. Lei è scritta in cielo fra le stelle, in terra nelle onde del mare, nella danza del vento. Libertà è nel sole che risplende dietro le nuvole, nella pioggia che canta. Libertà non è tua, non mia. libertà è nell’uomo che urla al mondo: ”Ci sono ed esisto”. Il canto delle rondini annuncia che è finito l’inverno, è già passato ed io non ho più timore. L’amore per lei è miele per le mie ferite. Chi ha paura non è libero. Di fronte alla scia di una stella cometa fugge la paura che non sa dove nascondersi. Catene non ho più. Porto sul mio corpo i segni dell’oppressione, ma non sono abbattuto. Dietro la grata Oppressione non mi tieni chiuso. Libertà come rosa del deserto vive anche senza acqua. Le sue radici: pace. I suoi frutti fiori. Libertà non è tua, non è mia. Libertà non è di un politico, è di un popolo, è nell’amore donato, è nel pianto di un bimbo che nasce. Ma Libertà è sola come stella, brilla nella solitudine della notte. E’ spirito di vita, è pietra preziosa in vaso di creta, alito di Dio, musica sincera e sa cosa vuole. Libertà è il miraggio di chi nel deserto la spera, lei è amore e Dio solo sa quando fa male quando non c’è. E chi è pronto ad amare, con chi è pronto a rischiare. Oppressione, tu riversi sul mio corpo il tuo odio. Libertà non è tua, non è mia. E nel sangue che sgorga dal Cristo Redentore. Libertà è nella mano che accarezza, nel pugno che si apre ad un abbraccio di pace. Come gazzella salta fra i monti e vola come colomba che ritorna alla sua casa: il cuore dell’uomo. Imma Schiena- Dario Caprioli