CONVEGNO

Nell’aria della stanza
non te
guardo
ma già il ricordo del tuo viso
come mi nascerà
nel vuoto
e i tuoi occhi
come si fermarono
ora – in lontani istanti –
sul mio volto.

ANTONIA POZZI, 29 maggio 1935

Questa riflessione si ispira alla poetica della rimembranza di Leopardi.

Gli sguardi restano impressi nella memoria e, soprattutto, nel cuore di chi si è amato. (Cristina Saracano)